Giorno della Memoria, nelle scuole di Bobbio e Pianello l’incontro con la nipote del medico dei partigiani Laudi

L’Associazione nazionale partigiani d’Italia e il Giorno della Memoria – Anche l’Anpi di Piacenza è impegnata a promuovere e a sostenere iniziative per tener viva la memoria del tragico e barbaro periodo della storia dell’Italia e dell’Europa segnato innanzitutto dalla persecuzione degli ebrei da parte del regime fascista e dal loro sterminio da parte di quello nazista, da ultime anche con l’aiuto del rinnovato fascismo di Salò. Ma segnato anche dalla deportazione nel lager della Germania di centinaia di migliaia di altri italiani, militari e civili, dalla quale molti non tornarono, fra cui diversi piacentini. “Una memoria oggi più che mai necessaria – ritiene l’Anpi – nel momento in cui governanti di Paesi anche vicini all’Italia, e movimenti terroristici, stanno dispiegando una spietata violenza di armi della quale e come sempre principale vittima la popolazione civile”.

L’impegno dell’Anpi è in particolarmente rivolto ad offrire supporti alle iniziative delle scuole. Per quelle delle scuole medie di Bobbio (l’incontro si è tenuto il 22 gennaio) e di Pianello Val Tidone (venerdì 26) è stata assicurata la presenza di Luciana Laudi, nipote del medico di origini ebraico Rinaldo Laudi, che da Torino si era rifugiato a Piacenza e nel 1944 era diventato il medico-chirurgo dei partigiani nelle precarie infermerie organizzate nel territorio appenninico da essi liberato. Catturato nel gennaio 1945 in Val Nure era stato subito eliminato dalle forze militari hitleriane. Luciana ha recentemente scritto un piccolo libro sulla storia della sua famiglia e la vita dello zio. Nelle iniziative organizzate dalle scuole di Travo, di Caorso, di Monticelli d’Ongina e Bettola è stata assicurata la presenza di studiosi della persecuzione e sterminio degli ebrei. A Borgonovo la locale Sezione Anpi ha promosso in collaborazione con la parrocchia, per sabato 27, una conferenza pubblica sulla figura del beato Giuseppe Beotti, fucilato dai militari hitleriani anche per aver ospitato e protetto degli ebrei che cercavano di sottrarsi alla cattura degli sterminatori. Anche alcune altre sezioni Anpi hanno in programma iniziative, fra cui quella di Fiorenzuola d’Arda.

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