Il centro culturale di Gragnano è realtà: il 27 gennaio l’inaugurazione

L’offerta culturale di Gragnano Trebbiense si allarga: dopo l’ampliamento della biblioteca comunale, il 27 gennaio sarà inaugurato il restaurato centro culturale adiacente al municipio. L’appuntamento per il “Risveglio del Nuovo Cinema Italia”, come era chiamato l’edificio, è fissato per le 10 e 30 del prossimo sabato, con l’inaugurazione del recupero della struttura che si affaccia lungo la via principale del paese, alla presenza dell’assessore regionale Barbara Lori, del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi e del giornalista del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi, gragnanese doc. Il recupero della struttura è costato complessivamente 500mila euro, con contributi pubblici e privati arrivati dalla Regione (200mila euro), a cui si sono aggiunti altri 166mila euro provenienti da fondi per la rigenerazione urbana (all’interno di un progetto con i 6 comuni della Francigena e della via di San Colombano), trentamila euro della Fondazione di Piacenza e Vigevano per l’acquisto degli arredi, insieme ad altre sponsorizzazioni di privati come l’azienda Lattegra e la cooperativa San Martino. Il progetto è stato seguito dallo studio associato Pancini Massimo e Claudio, di concerto con la responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Gragnano Simona Cerutti e l’assessore dei Lavori Pubblici Cristiano Schiavi.

Proprio Schiavi presenta i dettagli del progetto, che si è posto prevalentemente l’obiettivo di rendere l’edificio rispondente alla normativa antisismica, mediante la realizzazione di opere strutturali sugli elementi portanti del fabbricato. E’ stato rifatto il tetto e riqualificate tutte le facciate, mentre all’interno è stato riqualificato il salone principale, rendendolo adatto ad utilizzi polivalenti e di diversa natura, con una zona palco, leggermente rialzata e dotata di schermo a discesa per proiezioni. Sul lato opposto è stata ricavata una nuova scala in ferro e legno, per accedere al locale soppalco, prima inaccessibile, collegandolo così al salone principale, per l’utilizzo combinato in caso di più eventi. Sul lato nord del salone invece è stato ricavato un locale da destinare “al pellegrino”, con accesso anche diretto dall’esterno, per non interferire con le attività interne della struttura. Ma ulteriori dettagli saranno forniti durante l’inaugurazione del 27 gennaio. “E’ un intervento a cui teniamo molto – ha sottolineato la sindaca Patrizia Calza – per restituire all’utilizzo un edificio dalla storia gloriosa, che inizia nel 1928 con l’utilizzo come teatro e poi come cinema. Ci aiuterà in questo Giangiacomo Schiavi, mentre noi come amministrazione parleremo del futuro di questo nuovo spazio, che vedrà un utilizzo molto diversificato, da Casa della Memoria a Casa del Pellegrino”.

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