Lo ‘spazio giovani’ di Sarmato apre anche al venerdì “Un giorno in più per servizio inclusivo”

Con il nuovo appalto del centro educativo “Spazio Giovani” l’amministrazione comunale di Sarmato ha scelto di investire ancora di più sul servizio, garantendo un giorno di apertura aggiuntivo rispetto ai due pomeriggi degli anni precedenti. L’affidamento dell’appalto è confermato alla cooperativa sociale L’Arco, che avrà quindi il compito di strutturare l’attività del venerdì, giornata aggiuntiva, dedicandola in particolar modo agli adolescenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado. “L’intenzione dell’amministrazione è stata fin dall’inizio del mandato quella di investire, potenziare e supportare l’attività di Spazio Giovani, che negli anni è diventato davvero un punto di riferimento per ragazzi e ragazze di Sarmato”, spiega la sindaca Claudia Ferrari. “Nel 2023 in vista del nuovo affidamento abbiamo lavorato per reperire a bilancio le risorse per sostenere un giorno in più d’apertura, sempre a costo zero per le famiglie, al fine di poter garantire un servizio sempre più inclusivo”.

Gli educatori e le educatrici della cooperativa L’Arco, infatti, oltre al martedì e al giovedì pomeriggio, apriranno le porte del centro anche il venerdì per accogliere ragazzi e ragazze che frequentano le scuole superiori, per proporre loro attività, dibattiti, confronto pensati per la loro fascia d’età, in un percorso che guarda a costruire un punto di riferimento anche per adolescenti e giovani adulti. “In questi anni i numeri di Spazio Giovani sono sempre cresciuti, premiando l’impegno e la serietà dei gestori e anche la disponibilità dei volontari che ogni settimana affiancano nel supporto allo studio i ragazzi e che ringraziamo davvero, perché molto preziosi – afferma l’assessora Pinuccia Tassi -. Il venerdì inizia quindi questa nuova proposta che si strutturerà anche in base alle esigenze degli adolescenti”. Cooperativa L’Arco ha avuto l’affidamento del servizio per altri due anni, per tre giorni alla settimana, garantendo quindi un vero e proprio presidio sul territorio per i giovani, un punto di riferimento, un luogo inclusivo dove confrontarsi.