Piacenza ‘off limits’ per i circhi con animali. “Nuovo regolamento per rendere più difficile l’arrivo in città”

Ok in commissione al nuovo regolamento che disciplina l’arrivo a Piacenza di spettacoli circensi con animali. La finalità del disciplinare, spiega l’assessore Serena Groppelli, è “rendere il più ostico possibile l’arrivo di queste realtà a Piacenza. Siamo contrari allo sfruttamento degli animali, è un messaggio importante che vogliamo dare alle nuove generazioni”. Non esistendo una normativa specifica che, a livello nazionale, esplicitamente impedisca lo svolgimento di questo tipo di attività, nel regolamento approvato in Giunta vengono fissati una serie di paletti molto limitanti. Tra questi la presentazione, entro il 31 dicembre per l’anno successivo, del rilascio dell’autorizzazione per spettacoli circensi con animali, che dovranno svolgersi in una finestra temporale molto stretta, dal primo ottobre al 10 dicembre di ogni anno, e non dovranno durare più di 20 giorni, compresi lo montaggio e smontaggio delle strutture. Nel caso di più domande presentate nello stesso periodo, il Comune avrà la possibilità di scegliere il circo che utilizzi il minor numero di animali durante lo spettacolo. Chi riceverà l’autorizzazione, non potrà ritornare a Piacenza prima di due anni. “I circhi dovranno avere a disposizione un veterinario 24 ore su 24 e pagare un deposito – ha spiegato l’assessore – in base alla capienza delle strutture, 5mila euro per 500 posti a sedere e 10mila fino a mille posti”.

Chi non rispetterà le regole, ad esempio quelle per l’affissione dei manifesti e per la tutela degli animali, si vedrà negare le richieste presentate fino ai tre anni successivi. Tra le altre prescrizioni, anche quella relativa ad esempio al numero degli elefanti presenti, che dovranno essere almeno due. “Questo perché – ha detto Groppelli – sappiamo che pochissimi circhi in Italia dispongono di più di un elefante”. Nessuna ulteriore indicazione, invece, per quanto riguarda i rettili: l’esposizione è già vietata da un regolamento ad hoc.

“PIOVERANNO RICORSI” – Le opposizioni non hanno partecipato al voto. Stefano Cugini (ApP) lamenta una “mancanza di coraggio. Non piace l’idea di un ente pubblico che vara un regolamento con l’esplicito obiettivo di rendere il più difficile possibile lo svolgimento di un’attività, rispetto alla quale c’è un intendimento comune (di contrarietà, ndr). Inoltre così viene delegato tutto alla parte tecnica, con un aumento di lavoro a carico degli uffici e un elevato rischio di presentazione dei ricorsi. Manca la politica e mi piacerebbe che venisse presa una posizione più decisa: Piacenza dovrebbe diventare la città del benessere animale”. “La nostra – replica Groppelli – non è mancanza di coraggio, ma pragmatismo. Tutte le città che hanno opposto diniego all’arrivo di circhi con animali hanno perso al Tar”. “Concordo con il consigliere Cugini rispetto al rendere evidente la contrarietà a questo tipo di spettacoli   – dice la consigliera Claudia Gnocchi (Civica Tarasconi) -, ma con questo regolamento qualcosa di concreto è stato fatto. Mi spiace che la normativa nazionale non consenta il divieto di circhi con animali, come consiglio dovremmo prendere posizione”. “Questo regolamento non raggiunge l’obiettivo che si è prefissato – interviene Patrizia Barbieri (civica di centrodestra) – anche se sappiamo bene quanto sia difficile raggiungerlo, come abbiamo avuto modo di sperimentale durante il nostro precedente mandato. Non vogliamo sminuire il lavoro fatto nella stesura, ma è sbagliata la premessa dell’assessore nel voler dichiarare la volontà di aver redatto un documento per creare problemi, invece di garantire tutele. Sarà oggetto di contestazioni e ricorsi”. “Proprio questa sarà la ragione dei ricorsi” concorda Nicola Domeneghetti (FdI). Il regolamento è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza.

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