Rette Cra, ok agli aumenti già da gennaio “Ricadranno anche sui Comuni”

Più informazioni su

I rincari delle rette delle case di riposo e dei centri socio riabilitativi residenziali (strutture convenzionate) si calcoleranno a partire dal 1° gennaio. E’ quanto ha deciso, all’unanimità, la Conferenza territoriale socio-sanitaria: si tratta dell’adeguamento – pari a 4,10 euro al giorno per ospite (a carico dell’utente), circa 123-127 euro al mese, 1.500 euro all’anno – previsto da una delibera regionale; un provvedimento – è stato spiegato – applicabile dal 1° gennaio 2024 e che stabilisce come termine ultimo il 1° febbraio per l’adeguamento dei contratti di servizio da parte di aziende sanitarie e Comuni. “La Conferenza Sanitaria – ha osservato la presidente Lucia Fontana, sindaco di Castel San Giovanni – è chiamata a esprimere pareri a cui è lasciato poco spazio. Questo è un provvedimento calato dall’alto, al quale ci adeguiamo; l’unico spazio decisionale riguarda l’indicazione temporale, che fino a un certo punto incide nel merito e sulle modalità della decisione. Non è la prima volta che ci troviamo ad organizzare sedute rispetto alle quale i pareri obbligatori e non vincolanti hanno il sapore della certificazione notarile”.

“Consideriamo con preoccupazione – ha detto Fontana entrando nel merito della delibera – l’aumento caricato sui bilanci delle famiglie, precisando che sono poi i Comuni ad intervenire nel caso le famiglie non siano in grado di sostenere questi rincari; dall’altra parte siamo solidali con i gestori, che da tempo chiedono alla Regione l’aumento dalle tariffe ferme da tanti anni. Nel bilanciamento tra i contrapposti interessi abbiamo ritenuto di far partire questo aumento dal 1° gennaio, ma ci rendiamo conto che l’argomento deve comunque essere oggetto di considerazioni; come sindaci e componenti della Conferenza Sanitaria ci saremmo aspettati un apporto e un contributo consistente da parte della Regione, cosa che non è avvenuta. La mia posizione è obiettivamente critica, perchè ci espone a dover intervenire laddove gli utenti non saranno in grado di far fronte all’aumento, ma ci rendiamo conto degli sforzi titanici che i gestori in questi anni hanno portato avanti e sono costretti a dover sostenere”.

“Siamo preoccupati per un aumento che ricade sulle famiglie e spesso poi sui Comuni – ha concordato Paola Pizzelli, vicesindaco di Fiorenzuola -, ma se una Cra dovesse chiudere ci sarebbero tante famiglie che non sapremmo come aiutare”. “Abbiamo tutti la preoccupazione di tenere in piedi un sistema senza il quale verrebbe meno un sostegno alle persone e ai loro famigliari – sottolinea Nicoletta Corvi, assessore comunale di Piacenza -, al contempo l’impegno di tutti noi va a sostenere le famiglie. Il Comune non si sottrae a sostenere chi già sostiene e anche coloro che potranno trovarsi, a causa dell’aggravio dei costi, nelle condizioni di dover chiedere un aiuto”. “Per me la risposta è chiarissima – ha affermato Patrizia Calza, sindaco di Gragnano – i gestori sottolineano le loro difficoltà da tanti mesi, adesso c’è la possibilità per loro di recuperare un po’ di risorse per continuare a svolgere il loro servizio fondamentale, dobbiamo dare una mano”. “La coperta è corta – afferma Monica Patelli, presidente della Provincia e sindaco di Borgonovo -, alla fine tutto ricade sempre sui Comuni o sulle famiglie. Se non andiamo in questa direzione cosa potrà succedere? Le strutture ridurranno i posti? In questo caso la questione andrebbe a ricadere ai Comuni e sui servizi sociali”. Patelli ha poi auspicato l’introduzione di scaglioni Isee per le tariffe: “Come territorio dobbiamo portare avanti la richiesta”.

Dubbi sulle tempistiche hanno espresso i sindaci di Bobbio, Roberto Pasquali, e Sarmato, Claudia Ferrari “Siamo alla fine di gennaio, era più logico far partire l’adeguamento il 1° febbraio – ha sostenuto Pasquali -. Sicuramente c’è un grido di sofferenza delle Cra, ma ora si va ad appensantire ulteriormente il costo per le famiglie”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.