“Un capolavoro di educazione” La scuola d’infanzia del Prezio diventa artistico-musicale

Con l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024 la Scuola dell’Infanzia Preziosissimo Sangue ha intrapreso un nuovo percorso dal titolo “Un capolavoro di educazione”. “Grazie alle esperienze fatte insieme, spiega Carolina Sartori responsabile organizzativa, soprattutto alle competenze e specializzazioni di ogni insegnante, la Scuola ha deciso di darsi una connotazione tutta sua prendendo la decisione di diventare Scuola ad Indirizzo artistico-musicale.” “Siamo partite in punta di piedi – aggiungono le colleghe – rendendoci conto che l’arte e la musica possiedono un potere educativo straordinario!” A suscitare l’interesse per questo percorso, rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, è la sensibilità di ciascuna all’arte, alla musica, alla danza e al teatro ritenendo le arti linguaggi spalancati all’espressione delle emozioni e delle relazioni. “A distanza di qualche mese dall’inizio dell’esperienza abbiamo voluto questo momento per ufficializzarla – spiega il parroco don Paolo Cignatta -, anche per dire grazie all’Associazione William Bottigelli che l’ha resa possibile grazie al suo prezioso contributo che ha permesso l’acquisto di materiale e sussidi.”

“Con le arti si riesce a suscitare il piacere del conoscere, dello sperimentare e dello scoprire in tutti i bambini – sottolinea Rachele Malaspina, responsabile del progetto danza e coordinatrice della scuola. “Ma è stupefacente” riprende Samantha Sciuto, responsabile del percorso musicale, “come anche con un semplice brano musicale o l’animazione di una canzone si riesca a raggiungere le corde più intime anche di bambini con bisogni educativi speciali”.

La bellezza di questo progetto è che non rimane chiuso fra le mura della scuola, ma si allarga e raggiunge la vicina struttura della Casa di Riposo San Giuseppe: qui l’arte e la musica vengono condivise fra bambini e anziani diventando strumento di dialogo, condivisione, scambio di esperienze, ricchezza reciproca per grandi e piccini. L’educatore si coinvolge nelle attività, accompagna e sostiene il bambino nelle sue scoperte e riflessioni e lo aiuta ad esprimersi con modalità creative. “Un bambino creativo è un bambino felice”, sostiene una scritta nell’atelier dell’arte. Il lavoro, poi, in piccoli gruppi si rivela via privilegiata per apprendere e crescere nelle relazioni e nel dialogo con gli altri. “L’Associazione William Bottigelli – evidenzia Mario Chitti – ha desiderato da subito diventare partner di questa scuola e di questo progetto per l’approccio attento ai bisogni dei bambini in genere, ma anche e soprattutto a quelli che manifestano maggiori difficoltà e richiedono quindi attenzioni speciali. E’ nostro desiderio essere presenti in ogni ambito possibile con il nostro aiuto e supporto che richiede di tessere collaborazioni territoriali, coinvolgendo diverse figure professionali. Questa sinergia favorisce la condivisione di risorse e competenze, migliorando complessivamente l’erogazione di un servizio”.

IL VIDEO di Gero Gagliardo

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