Day hospital Ematologia, 1.300 pazienti e 17mila visite. Inaugurati i nuovi spazi

Day hospital Ematologia, inaugurati i nuovi spazi. Il servizio è attivo nella nuova collocazione, nell’edificio 7/A (nucleo antico dell’ospedale di Piacenza) lasciato libero dal reparto di Diabetologia dallo scorso 2 ottobre. Il taglio del nastro e la presentazione del servizio è avvenuto alla presenza dei vertici Ausl e delle autorità cittadine, con la sindaca Katia Tarasconi, la presidente della conferenza socio sanitaria Lucia Fontana e la vice presidente della Provincia, Patrizia Calza.

L’intervento di restyling dei locali – spiega l’azienda sanitaria – è costato 500mila euro, ed ha permesso di riqualificare i 500 metri disponibili, creando un’ampia sala d’attesa capienza commisurata alle esigenze del reparto, tre locali per la somministrazione di terapia con 12 posti complessivi; una stanza di degenza e cinque ambulatori per le visite, nonché altri ambienti (accettazione, sala ecografia, infermeria e preparazione farmaci) che completano i fabbisogni dell’attività clinica e assistenziale.

La sindaca Tarasconi ha espresso il “grazie che arriva dalla comunità nei confronti delle persone, i sanitari, che si prodigano nel garantire un servizio di eccellenza, nonostante il momento difficile per la sanità. Da parte nostra cerchiamo di far avvertire il meno possibile le difficoltà, aspettando la realizzazione del nuovo ospedale”.

“Oggi il day hospital – evidenzia Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Oncoematologia affiancato dalla coordinatrice Maria Teresa Borsotti – risponde a esigenze assistenziali che negli ultimi anni sono notevolmente cresciute. Attualmente il day hospital ha in carico oltre 1.300 pazienti l’anno affetti da patologie ematologiche in regime di Dsa. Questi pazienti eseguono indagini diagnostiche e terapie specifiche secondo le linee guida più avanzate in termini di chemioterapie, terapie biologiche e terapie immunologiche. A queste attività aggiungiamo le oltre 17.000 visite ambulatoriali l’anno, in cui gestiamo nuove diagnosi, follow-up e controlli, e l’attività ecografica, tanto diagnostica quanto operativa, rivolta a tutto l’ospedale. I nuovi ambienti sono stati strutturati in modo da tenere conto delle fragilità dei pazienti che presentano un elevato rischio infettivologico, situazioni di grave anemia, carenza piastrinica e effetti collaterali legati alle terapie in corso. Non dimentichiamo che qui vengono anche gestiti pazienti sottoposti a trapianto di midollo. In questa ottica, il nuovo day hospital risponde appieno ai requisiti che l’accreditamento ci pone, dove l’accreditamento, nel nostro ambito, non è un fatto formale ma sostanziale, oltre ad essere garanzia di miglior cura in sicurezza per il paziente ematologico. Sono inoltre da poco stati diffusi i dati relativi ai trapianti di midollo osseo, per quanto riguarda quelli allogenici, più complessi, Piacenza è seconda in Regione dopo Bologna. Un risultato che mi ha fatto molto piacere, anche perché lavoriamo in collaborazione con province vicine anche fuori Regione”.

“Accanto al benessere del paziente – sottolinea il direttore generale Paola Bardasi – Si è pensato al miglior comfort e sicurezza per il personale. La notevole luminosità dei locali, la loro ampiezza e i colori scelti sono stai pensati anche in funzione di offrire, per quanto possibile, un ambiente il più confortevole e rassicurante possibile ai pazienti. In tutto questo, all’enorme impegno dell’Azienda, si aggiunge l’apporto del volontariato nella figura della associazione Apl, che si sta impegnando con contributi sia di acquisto di tecnologie sia nel progetto di riqualificazione del giardino antistante. L’intervento di restyling dei locali la cui progettazione e direzione lavori, sono state curate da Lavori su strutture esistenti ed impianti dell’Azienda per cui ringraziamo Valerio Tagliaferri, ha permesso di riqualificare i 500 metri disponibili e apportare le opportune innovazioni tecnologiche in termini di trattamento dell’aria, ricambi più frequenti, filtri d’aria centrali”.

“L’azienda cerca di fare il possibile – sottolinea la vice presidente della Provincia, Patrizia Calza, sindaco di Gragnano – per portare avanti le esigenze dei medici e dei territori e oggi è anche l’occasione per valorizzare l’impegno del mondo del volontariato, non possiamo che ringraziare chi si dà molto da fare”.

“Durante il covid i medici e gli infermieri erano i nostri angeli e lo sono ancora – Lucia Fontana, sindaco di Castelsangiovanni e presidente della conferenza socio sanitaria -. Come cittadina, dopo la presentazione di questo servizio mi sento già presa in cura, rassicurata. Noto poi un altro aspetto importante, quello della bellezza di questi spazi: un’attenzione che sicuramente rincuora i pazienti”.

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