Le Rubriche di PiacenzaSera - Camminate piacentine

Ditelo con un libro, dalle biblioteche i consigli di lettura per San Valentino

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Un libro per San Valentino: ecco i consigli di lettura direttamente dalle biblioteche comunali gestite dalla cooperativa sociale Officine Gutenberg.

BIBLIOTECA: “Don Carlo Zucchi” di Monticelli d’Ongina

TITOLO: Chiamami col tuo nome
AUTORE : Andrè Aciman
CASA EDITRICE: Guanda (collana Tascabili)

Una storia d’amore onesta. Chiamami col tuo nome non ha la pretesa di essere altro: è un romanzo onesto nella sua volontà di parlare d’amore e nulla più; onesto è il suo linguaggio raffinato come una danza leggera e antica, una sala da ballo in cui due soli amanti si muovono mano nella mano. È onesto nel suggerire sensazioni in cui ci riconosciamo seppur con un po’ di vergogna, senza mai indugiare nel dettaglio morboso. È onesto il suo tono dolce e mai stucchevole, il quadro che dipinge con gesti di affetto puri e senza artifizi, come una carezza che cala su una guancia amata, mentre la guardiamo arrossire sotto le nostre dita. È un racconto onesto sempre, anche nel suo finale sleale verso i lettori più romantici: un amore reale, che ha più a che fare con la genuinità di un abbraccio – di benvenuto, di bentornato, di addio – che con la complessa passione di un bacio. Chiamami col tuo nome è un libro fatto di eleganti pieni, mai strabordanti, commovente come possono commuovere solo le cose più vere. «Sono come te» ha detto. Mi ricordo tutto.» Mi sono fermato un secondo. Se ti ricordi tutto, volevo dirgli, e se sei davvero come me, allora domani prima di partire o quando sei pronto per chiudere la portiera del taxi e hai già salutato gli altri e non c’è più nulla da dire in questa vita, allora, una volta soltanto, girati verso di me, anche per scherzo, o perché ci hai ripensato, e, come avevi già fatto allora, guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo, e chiamami col tuo nome. (Sonia Monticelli)

BIBLIOTECA comunale di Castelvetro

TITOLO: Una storia d’amore – Due vite legate dai fiori
AUTORE: Francois Morel
TAVOLE DI: Martin Jarrie
CASA EDITRICE: salani

Il ritratto di Hyacinte e Rose attraverso gli occhi del nipote ormai adulto, che ricorda i nonni e le vacanze estive trascorse con loro. Hyacinte è un comunista mangiapreti, mentre Rose è una fiera bigotta. I loro caratteri contrastano in tutto, ma hanno una passione in comune: i fiori. Una raccolta di immagini meravigliose e la storia esemplare di due persone semplici ma straordinarie, distanti come il sole e la luna diverse in tutto ma unite da una cosa sola: l’amore per i fiori. Tra le pagine di questo libro si respirano i profumi di un legame lungo più di quarant’anni. Raccontare il loro giardino è come raccontare le loro vite, fatte di piccole felicità e grandi lotte, di dolcezza e di tenerezza, di bisticci e, soprattutto, di riconciliazione.
Età di lettura : da 10 anni (Camilla Chiodo)

BIBLIOTECA: “Margherita Hack” di Gragnano Trebbiense

TITOLO DEL LIBRO: Ogni storia è una storia d’amore, di A. D’Avenia (Oscar Mondadori)

Alessandro D’Avenia ci pone di fronte al dilemma cui poeti, scrittori, romanzieri non hanno mai saputo dare risposta: l’amore salva? Questo libro racconta quindi le vite di alcune donne accomunate dall’essere state compagne di vite di grandi artisti: muse, in molti casi, fonte di ispirazioni, artiste loro stesse, in molti altri, amanti, amiche, ma spesso anche rivali, capaci di precipitare nel baratro più totale della perdizione e dell’irragionevolezza. Tra le vite raccontate c’è quella di Fanny Brawne, la donna amata da Keats più nei versi che nella realtà, o quella di Tess Gallagher, poetessa amata da Raymond Carver. C’è la disperazione di Jeanne Modigliani, tormentata dalla figura di un uomo amato come padre, Amedeo, e la discreta presenza di Alma Hitchcock. D’Avenia unisce tutte queste vite diverse in un unico, lunghissimo filo, partendo dal mito per eccellenza dell’egoismo opposto all’amore, quello di Orfeo ed Euridice, lui innamorato della propria arte più che della propria donna, lei martire in nome dell’amore per Orfeo. Ma non è un libro di contrapposizioni tra il bene e il male; piuttosto, è una sorta di parabola sulla diversità dell’amare e dell’amore, su quanto sia differente eppure sempre forte l’istinto di perdersi nel sentimento, qualsiasi forma esso assuma. (Elisabetta Pallavicini)

BIBLIOTECA comunale di Borgonovo

DUE di Irène Némirovsky – Adelphi editore
Pubblicato nel 1939, e successivamente da Adelphi nel 2012, il romanzo della straordinaria scrittrice francese Irène Némirovsky (1903/1942) racconta la passione e la voglia di vivere l’amore nella Parigi dei ruggenti anni Venti. Antoine Carmontel e Marianne Segré si incontrano la notte di Pasqua del 1920, e si innamorano. La relazione viene vissuta però in modi diversi dai due componenti della coppia: se Antoine la vive senza troppo impegno, vedendosi anche con un’altra ragazza, Marianne vi si affida con trasporto e apprensione. Sentendosi messa da parte, la ragazza comincia a perdere le speranze e sembra dimenticarlo, fino a quando si ritrovano e decidono di sposarsi. Sarà, tuttavia, un matrimonio ormai privo d’amore e di quella passione giovanile così ardente che avevano vissuto, e che sembra ritrovarsi solo nella strada dell’adulterio. Narrando con sguardo lucido e senza filtri “l’ebbrezza triste e folle dell’amore”, Némirovsky ruota coi suoi personaggi intorno alla realtà del desiderio insaziabile, che perde energia e infine si annulla, una volta raggiunto. La scrittura non perde mai la sua inconfondibile leggerezza: non ci sono buoni o cattivi, né il bene e il male: ogni personaggio vive la sua storia e i suoi sentimenti in solitaria, ma anche in un continuo intreccio con le vicende degli altri protagonisti. Ma, alla fine, è l’amore il nodo del romanzo, che ci racconta un quadro estremamente vivido e fuori dal tempo di come si trasformino le relazioni di coppia, anche solo per provare a sopravvivere. (Martina Gandolfi)

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