Fuori Porta: la mostra “The kids are alright – 60 anni di The Who” arriva a Correggio

Dopo la fortunata anteprima a Piacenza, alla Galleria Biffi, arriva a Correggio nella Sala Putti a Palazzo dei principi la mostra “The kids are alright – 60 anni di The Who”, fino al 10 marzo. Immagini inedite, riviste, oggetti da collezione e opere d’arte di artisti contemporanei su una delle più grandi band rock and roll di tutti i tempi, a cura della giornalista e scrittrice piacentine Eleonora Bagarotti.

Mostra The Who

Questa esposizione si differenzia per alcuni aspetti rispetto all’anteprima, con l’inserimento di alcuni nuovi pezzi. In particolare, per quanto riguarda l’aspetto discografico, sarà possibile ammirare le rarità di Alberto Genero (il primo collezionista discografico degli Who al mondo, tanto da poter collaborare con la band per la realizzazione dei vari Deluxe), i master originali di Who’s Next ed altri cimeli discografici unici. Resta, al centro della Sala Putti, la vespa originale del film Quadrophenia di proprietà di Luca Coriani, che l’ha acquistata in un’asta in Inghilterra. E poi ancora fotografie, molte delle quali aggiunte rispetto alla mostra piacentina, strumenti musicali e altre curiosità che continueranno ad arrivare fino alla chiusura della mostra. Chi ha già avuto modo di visitarla, potrà così tornare e scoprire nuovi cimeli.

Mostra The Who

Dopo l’inaugurazione del 10 febbraio, con la partecipazione di Paolo Corradini, “The kids are alright” ha subito incontrato un grande interesse da parte del pubblico: in questi primi dieci giorni sono stati circa 3mila i visitatori, complice anche la felice coincidenza della contemporanea mostra dedicata ai CCCP. Un doppio appuntamento che ha reso Reggio Emilia e il suo hinterland una meta d’elezione per gli appassionati di musica. Tra i visitatori anche nomi noti del mondo della cultura, come Silvio Orlando, Nicola Lagioia, Umberto Galimberti e Rosita Celentano, tra gli altri.

Mostra The Who

“The kids are alright” vuole omaggiare The Who ripercorrendo i momenti più significativi di questi 60 anni di carriera caduti, per la precisione, il 14 febbraio 2024. L’ultima parte dell’esposizione è dedicata ad alcune opere realizzate da artisti contemporanei espressamente per la mostra, uniti dall’amore per gli Who e per la loro musica: Marco Botti, Alfredo Casali, Francesco Cervelli, Andrea Clanetti, Gianluigi Colin, Mauro Di Silvestre, Danilo Filios, Marcel Hüppauff, Maria Assunta Karini e Francesco Paolo Paladino, Francesca Orelli, Natalia Resmini, Corrado Sassi, Scimon ed altri ancora. Tra questi il famoso attore americano e pittore Matt Dillon e Kosmo Vinyl, già manager dei Clash e artista.

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