Inquinamento a tre cifre, weekend “nero” per la qualità dell’aria. Misure emergenziali fino al 21

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Quello appena trascorso è stato un fine settimana “nero” dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico. Le condizioni di stabilità climatica, con l’assenza di vento e precipitazioni, hanno acuito una tendenza già presente, nonostante fossero in vigore le misure emergenziali previste dal Piano Aria regionale. Sabato nella centralina di via Giordani a Piacenza le polveri fini (Pm10) hanno raggiunto i 100 microgrammi per metro cubo, il doppio del consentito, mentre le ultrafini (Pm2.5) al Parco Montecucco (l’unica a registrarle) sono arrivate a 64 microgrammi per metro cubo. La stessa situazione si è ripetuta anche domenica, con valori simili per il particolato fine (Pm10), che è arrivato a 99 microgrammi, e più alti per quello ultrafine (Pm2.5) che ha raggiunto i 77 microgrammi per metro cubo. Un valore così alto non si registrava dal 22 febbraio 2023. Nel bollettino di stamattina Arpae ha prorogato la validità delle misure emergenziali fino a mercoledì 21 febbraio.

Giordani pm10
Il Pm10 nella stazione Giordani-Farnese negli ultimi dieci giorni

montecucco pm2.5
Il Pm2.5 nella stazione di Parco Montecucco negli ultimi dieci giorni

I DATI IN TEMPO REALE

MISURE EMERGENZIALI – Proseguono anche martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, a seguito dell’odierno bollettino di previsione e controllo Arpae, le misure emergenziali anti-smog stabilite dal Piano Aria integrato regionale, già in atto da alcuni giorni a Piacenza e nelle altre province emiliano-romagnole. Permane quindi anche per i veicoli diesel Euro 5 il divieto di circolazione che riguarda abitualmente i mezzi più inquinanti dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Ai provvedimenti sul traffico si aggiunge il divieto assoluto di combustioni all’aperto per falò, barbecue, fuochi d’artificio e qualsiasi altra tipologia (con la sola deroga per prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria), nonché il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili. Contestualmente, resta in vigore sino a mercoledì 21 febbraio compreso anche il divieto di utilizzo, in presenza di impianti alternativi, di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni inferiori alle 4 stelle, così come l’obbligo di ridurre le temperature di almeno un grado centigrado, non oltrepassando i 19°C in ambienti domestici, uffici, luoghi ricreativi o di culto e attività commerciali, laddove il limite scende a 17°C per attività industriali e artigianali.

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