Un febbraio che sa di maggio: superati i 23° a Bobbio. Ma da lunedì i valori tornano a scendere

Quella di ieri è stata una giornata di primavera a tutti gli effetti, un avvenimento abbastanza insolito per essere – secondo il calendario – in pieno inverno. Sabato 3 febbraio la colonnina di mercurio è salita fino a temperature di gran lunga più elevate rispetto alle medie stagionali: il caso più eclatante sono sicuramente i 23,4 gradi registrati a Bobbio alle due del pomeriggio, ma non stupiscono di meno i 22,9 gradi rilevati a Bettola e i 22,1 a San Michele (Morfasso) alle 13. Temperature tipiche del mese di maggio. A Ottone, nella stazione di Trebbia Valsigiara, il termometro è salito fino a 19,4; venti gradi anche a Salsominore (Ferriere). Valori leggermente più bassi in Val Tidone, in cui si sono registrate comunque temperature insolite, come i 19 gradi di Vicomarino (Ziano), i 18 sfiorati ad Albareto (sempre Ziano), i 17,5 di Borgonovo e i 16 di Pianello. A Piacenza città la massima si è raggiunta alle quattro del pomeriggio con 18,2 gradi.

È un febbraio che sa di maggio a causa dell’anticiclone africano, anche se l’evento atmosferico non fa che sovrapporsi a un cambiamento climatico sempre più evidente. Anche oggi, domenica 4 febbraio, sono previste temperature ben poco invernali: secondo Arpae si raggiungeranno i 16 gradi sui rilievi e 11 in pianura. Ma l’incursione della primavera sui colli terminerà presto: tra domani e dopodomani, lunedì 5 e martedì 6 febbraio, i valori resteranno stabili in pianura, con minime intorno ai 3/4 gradi e massime sui 10/11 gradi; in collina e in montagna le massime caleranno di qualche punto, attestandosi sui 9/10 gradi. Il cielo resterà prevalentemente sereno con leggeri annuvolamenti. Da mercoledì 7 – secondo le previsioni Arpae – il transito di una saccatura sul settore centrale della penisola italiana determinerà anche sul territorio regionale un aumento della nuvolosità e la possibilità di deboli e sporadici piovaschi sulle aree dei rilievi; al termine del periodo temperature in aumento e non si esclude la possibilità di deboli precipitazioni sul settore centro-occidentale.