Blitz punitivo contro l’amante della compagna, due arresti

Tenta di rapire e aggredire l’amante della compagna, ma finisce per essere arrestato insieme al complice con cui aveva organizzato il blitz punitivo. I fatti risalgono al 26 novembre, quando una Volante della questura è intervenuta nella zona della stazione di Piacenza su richiesta di un cittadino straniero che raccontava di essere stato brutalmente aggredito da due connazionali. L’uomo fa sapere la Questura di Piacenza, riferiva di “aver avuto una relazione con la compagna di uno dei due e che per vendetta, poco prima, questi ed un suo amico lo avevano aggredito puntandogli un coltello alla gola e tentando di caricarlo nell’autovettura dei rei”. L’uomo era riuscito a difendersi, pur restando ferito a una mano e aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

“Le indagini della Squadra Mobile, attraverso le immagini di videosorveglianza cittadine, hanno permesso di dare un nome agli autori dell’aggressione, uno dei quali noto per numerosi precedenti penali e di polizia. Il primo dei due indagati veniva arrestato a gennaio 2024 e condotto presso la casa circondariale di Piacenza, mentre il secondo ha fatto perdere le proprie tracce. Quest’ultimo, pluripregiudicato per reati contro la persona, già in passato e per due volte era scappato all’estero per sottrarsi a provvedimenti di cattura, finendo poi per essere arrestato la prima volta in Germania, in esecuzione di M.A.E. nel 2018, e la seconda volta di rientro dalla frontiera nel 2022, dopo essere rocambolescamente fuggito il mese prima dalle Volanti a seguito di un inseguimento in macchina di diversi chilometri”.

Durante le indagini “è emerso come la vasta rete di contatti dei due abbia posto in essere diverse intimidazioni, con minacce ed aggressioni fisiche ai danni della vittima, al fine di fargli ritrattare le accuse mosse ai connazionali, tanto che l’uomo ha poi finito per rimettere la querela”. L’autorità giudiziaria ha ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale alla ricerca sia del latitante che di tracce inerenti i delitti commessi, eseguito con la Squadra Mobile di Lodi a carico di tredici persone, un locale notturno piacentino ed una impresa edile lodigiana. Durante questi controlli, nel Comune di Guardamiglio, la squadra mobile di Piacenza ha intercettato il fuggitivo che, alla vista dei poliziotti, ha tentato la fuga, finendo per essere arrestato e condotto in carcere dopo un inseguimento di circa un chilometro. I due arrestati devono rispondere di tentato sequestro di persona e lesioni aggravate dall’uso delle armi. Un terzo uomo è stato denunciato per favoreggiamento, perché avrebbe dato rifugio al latitante per quasi due mesi.

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