Ex clinica Belvedere demolita, al suo posto la Casa della comunità Ausl

Alla fine è arrivata la demolizione dell’ex clinica Belvedere in via Gadolini a Piacenza, in questi giorni ruspe e operai hanno raso al suolo e stanno sbancando la costruzione in stato di completo abbandono da oltre un decennio. Nei piani dell’Ausl di Piacenza la struttura, già in passato adibita ad uso sanitario, lascerà spazio a una nuova casa della comunità. L’Ausl per l’ex clinica di via Gadolini aveva infatti definito nei mesi passati un progetto di recupero, con demolizione e ricostruzione di una casa della comunità Piacenza Belvedere, per un importo 3 milioni 404mila 886 euro nell’ambito delle risorse del Pnrr destinate alla salute.

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La cancellazione dell’ex clinica dal contesto urbano aveva sollevato perplessità da parte di alcuni architetti, come l’ex presidente dell’Ordine Giuseppe Baracchi. Il progetto è datato 1953, a firma dell’architetto Giovanni De Benedetti e, secondo i suoi estimatori, costituiva un esempio pregevole di struttura ospedaliera del passato. “È un’opera contemporanea con una dignità architettonica indubbia – aveva sottolineato Baracchi – realizzata da un progettista come De Benedetti, fondatore dell’Ordine degli Architetti e autore di tanti edifici pubblici e privati di notevole interesse”. La proposta di conservare almeno una parte del complesso, tuttavia, non è stata ascoltata. Il caso era stato segnalato alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, dall’architetto Claudio Maccagni per chiedere una verifica sulla possibilità di mettere sotto tutela il bene. La segnalazione agli uffici di Parma della Soprintendenza aveva indotto a un sopralluogo esterno dell’edificio, ma alla fine ha prevalso la valutazione di arrivare alla demolizione completa.

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