La Costituzione a 15 diciottenni di Gragnano “Un grande male della società è l’indifferenza”

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé”. Con le parole di Piero Calamandrei, padre costituente, l’amministrazione comunale di Gragnano Trebbiense ha radunato tutti i diciottenni del territorio per consegnare loro la Costituzione della Repubblica italiana domenica 17 marzo, nel 163esimo anniversario dell’Unità d’Italia. “La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”. Quello di Calamandrei è in sostanza l’invito alla partecipazione alla vita del proprio Paese e della propria comunità e alla cittadinanza attiva che la sindaca Patrizia Calza, che ha ripercorso in breve la storia del cammino dell’Italia verso la democrazia, con gli assessori Marco Caviati e Cristiano Schiavi e il consigliere Matteo Provini, hanno rivolto ai ragazzi e alle ragazze presenti all’evento. “Un grande male della nostra società è l’indifferenza, in particolare alla politica, intesa come amministrazione della cosa pubblica e costruzione del bene comune”, sottolineano gli amministratori che, per scuotere la coscienza dei ragazzi e invitare i ragazzi a diventare protagonisti del proprio futuro e del Paese a cui appartengono, hanno proposto anche gli interventi di testimonial importanti come Roberto Benigni e Papa Francesco.

costituzione diciottenni gragnano

Quindici i diciottenni presenti all’appuntamento che hanno ricevuto una copia della Costituzione, messa a disposizione da Coop Alleanza 3.0. Si tratta di Giorgia Chiapponi, Mattia Cimmino, Alex D’Andrea, Niccolò Ghezzi, Gabriel Grifa, Asia Megna, Elisa Molinari, Elisa Montanari, Alessandro Morganti, Pietro Mozzarelli, Elisabina Pena, Alice Pezzoni, Matteo Poggiolo, Nicolò Simino, Jaspreet Singh. Un invito al coinvolgimento e alla corresponsabilità è stato lanciato coralmente anche dai rappresentanti delle associazioni locali Avis, “Michele Isobaleu”, Pro Loco, Movimento cristiano lavoratori e i circoli Anspi Madonna del Pilastro e Casaliggio.

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