La visita all’Emporio del Civico 11 “Un posto grande, ma soprattutto un’ottima idea” fotogallery

La redazione del Civico 11 ha compiuto una visita all’Emporio Solidale, un posto fondamentale per la nostra città, punto di incontro e di solidarietà. Grazie alla guida del responsabile Marco Tondini, i redattori Sara, Elian, Luca, Angelica e Paolo, accompagnati da Mauro e Alessia hanno percorso i grandi locali di via Primo Maggio dove si svolgono svariate attività, con una puntata anche al centro mobili della Caritas collocato insieme al laboratorio di restauro a lato dell’Emporio. La proposta di visitare l’Emporio è arrivata da Sara e la redazione l’ha accolta di buon grado interpellando Tondini. Nelle foto e nel resoconto qui sotto un utile pro memoria dell’importanza di un posto così per Piacenza.

Sara Zuccone annota che in occasione della visita ha rivisto Marco Tondini, “vecchia conoscenza mia e di mio padre”. “A questo Emporio così come negli altri della nostra regione ci vanno le famiglie con una situazione temporanea di difficoltà, vengono selezionate e poi possono utilizzare una tessera a punti a scalare per l’acquisto dei beni che va ricaricata dopo sei mesi. Al trascorrere dei 12 mesi si rifà tutto l’iter per ottenere di nuovo la tessera, se il bisogno persiste. Quanto al centro mobili gestito direttamente dalla Caritas, questi vengono donati e poi comprati dalle persone che vogliono fare una donazione.
All’Emporio esiste anche un ufficio specifico dove le famiglie vengono aiutate a trovare un lavoro, si chiama Centro di solidarietà. Ho avuto l’idea di visitare l’Emporio prima già prima del Covid! Ho aspettato un po’ e, dopo 5 anni, ho realizzato questa idea”.

Paolo Politi spiega che lo ha interessato la struttura e anche i locali destinati allo stoccaggio delle merci: “Sono rimasto impressionato da quanto è grande e come è disposta, con tanti scaffali poi anche dal magazzino merci dove vengono smistate le varie cose che arrivano. Dopo l’Emporio siamo andati a vedere il negozio dove ristrutturano i mobili come si organizzano con il lavoro che svolgono”.

Luca Tinelli racconta così la visita: “Gli empori solidali in Emilia Romagna sono tanti, quello di Piacenza è stato inaugurato nel 2019, grazie alle volontà del Comune di Piacenza, Fondazione Piacenza-Vigevano, Auser e Caritas per la realizzazione di questo progetto. Ci sono circa 200 empori in tutta Italia, la maggior parte al nord. L’idea è nata per dare un aiuto alimentare alle famiglie che hanno una situazione di bisogno temporaneo.
Ad ogni famiglia , che attesta di aver realmente un bisogno temporaneo, viene data una tessera punti che dura 6 mesi (la più capiente è la tessera da 2mila punti), poi deve essere ricaricata, quindi dopo 12 mesi si rivaluta la situazione de richiedente e se c’è ancora la necessità, si rinnova la tessera.
Nell’Emporio non si trovano solo alimenti e beni di prima necessità, ma anche vestiti, libri, giochi etc… Insomma tutto quello che può essere donato per far felici altre persone.
Vicino all’Emporio si trova il laboratorio della Caritas, dove restaurano e riparano i mobili danneggiati. Una volta pronto, il mobile può essere rimesso in vendita ad un prezzo “ad offerta”, oppure può essere utilizzato per arredare le case che Caritas cede alle famiglie.
“Penso che l’Emporio Solidale sia un’ottima idea per dare una mano a tutti quelli che hanno momenti di difficoltà soprattutto economica, per ristabilirsi e per avere uno stile di vita migliore”.