Nuovi incontri alla tenda della pace, lunedì Pagliarulo (Anpi) a Piacenza

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Nell’ambito delle iniziative a conclusione della “Tenda per la Pace” 24/02/2024 – 09/03/2024 in Piazzetta Mercanti
lunedì 11 marzo alle ore 21 presso l’Auditorium della Fondazione in via S. Eufemia 12/13, Europe for Peace ha organizzato il dibattito “I popoli vogliono la Pace: Basta Armi! Basta Guerre!” con Gianfranco Pagliarulo, Presidnte Nazionale Anpi – Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio per il coordinamento degli Affari umanitari dell’Onu per i Territori palestinesi occupati – Mao Valpiana, Presidente Nazionale Movimento Nonviolento – Walter Massa, Presidente Nazionale Arci.

tenda della pace

Le scuole alla Tenda della Pace – Giovedì 7 marzo la Tenda della Pace è stata rallegrata dalla visita di alcune classi della scuola Mazzini: la 3A con le insegnanti Annamaria Penini, Davide Mandelli, Maria Cristina Libè, Letizia Scarpitta e la classe 2B accompagnata dalle insegnanti Federica Perotti e Laura Meledina. I bambini e le bambine della classe 3A hanno regalato ai presenti, nella mattinata, una danza e un canto di pace con l’accompagnamento della chitarra del maestro Davide. E’ toccato poi ai piccoli alunni e alunne della 2B nel pomeriggio, che hanno letto alcune riflessioni sulla Pace e hanno fatto dono ai volontari della tenda deliziose colombelle di carta da loro costruite con la tecnica degli origami. Sono stati momenti di grande commozione grazie alla spontaneità e alla gioiosa partecipazione dei giovani ospiti.

tenda della pace

Più tardi la Tenda per la pace ha ospitato Chiara Zambelloni e Enea Amaducci, due giovani rappresentanti della Casa della pace di Parma, una interessante realtà che riunisce dal 2021 molte associazioni che hanno chiesto ed ottenuto dal Comune un assessorato con delega alla pace per avere appoggio nel promuovere una cultura della pace e non violenza. L’incontro è stato uno scambio proficuo di esperienze. Tra le varie attività realizzate a Parma è stata sottolineata l’importanza del Festival della pace che per due mesi propone alla città incontri di approfondimento, proiezioni e mostre e la creazione di una “rete di scuole”. Si è parlato infine di possibili collaborazioni e scambi per il futuro.

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