Ottanta al tavolo della mensa Caritas, riaperta col presidio della polizia locale

Ha riaperto con circa ottanta ospiti la mensa della fraternità della Caritas, rimasta chiusa per una settimana a seguito di un episodio di violenza che ha coinvolto alcuni frequentatori. Dopo il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ha deciso di far presidiare dalle forze dell’ordine i locali di via San Vincenzo, la Caritas diocesana ha scelto infatti di ripristinare a pieno regime un servizio essenziale per far fronte al disagio.

Nella giornata di sabato 30 marzo la mensa ha svolto i due turni a pranzo per un’ottantina di persone “in un bel clima di fraternità”, come ha sottolineato il direttore Caritas Mario Idda. Durante l’orario del servizio svolto grazie una decina di volontari c’è stata la visita degli agenti della polizia locale, come stabilito dalle autorità, mentre verrà implementato a breve anche il passaggio di vigilanza interna di Metronotte che hanno già in essere una collaborazione per il centro Il Samaritano di via Giordani.

Nel suo messaggio augurale di Pasqua, il vescovo Adriano Cevolotto aveva sottolineato il valore sociale della mensa affermando che “la fraternità non può essere messa sotto sorveglianza”. La mensa di via San Vincenzo sarà aperta a pranzo anche nel giorno di Pasqua e in quello di Pasquetta, mentre al più presto verrà riattivato anche il servizio di distribuzione dei pasti serale.

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