Otto marzo di cultura e di protesta con spettacoli a teatro e manifestazioni. Lo sciopero ferma treni e servizi

Otto marzo di teatro, danza e arte. Otto marzo di lotta e protesta. Sarà tutto questo la Giornata internazionale della donna a Piacenza con le iniziative del Comune, di Coldiretti e del collettivo R-Esisto. Si comincia al mattino alle 9 all’Auditorium Sant’Ilario con un’esperienza integrata fra teatro, danza terapia e arte terapia, “Il movimento creativo”, a cura di Giorgia Orsi, Elisa Dosi e Allegra Spernanzoni, inserita nel cartellone dell’iniziativa “Manifestiamoci – L’Arcipelago delle Donne“. Dalle 10.30 alle 13 è la volta di “Il mio spazio”, esperienza integrata tra Riflessioni sulle Relazioni Sane, Portamento e Autostima e Foto-Arte Terapia a cura di Glenda Marafante, Elena Di Blasio, Stella Piazza, Sarah Patanè. Al pomeriggio, dalle 15 alle 16.30 con “Mi rifletto” si parla di portamento e autostima a teatro con Stella Piazza e Allegra Spernanzoni. Dalle 16.30 alle 18 “Ciak, mi esprimo!”, esperienza integrata tra cinema terapia e riflessioni sulle relazioni sane a cura di Romina Bagatin, Glenda Marafante e Valentina Zorza. A seguire, alle 18, al Mercato Coperto di Campagna Amica, si svolgerà l’evento di Coldiretti Donne Impresa dal titolo “La lavanda: dall’osteopatia alla cosmetica“.

Strettamente connessa al significato della ricorrenza dell’8 marzo è la data scelta per lo sciopero generale da una serie di sigle sindacali che coinvolge gran parte dei servizi pubblici e privati dalla mezzanotte alle 21 al grido di “Non donateci mimose”. Sindacati, lavoratori e lavoratrici puntano il dito contro “ogni forma di violenza fisica, psicologia e morale, contro ogni discriminazione salariale e di ruolo sui luoghi di lavoro e nelle istituzioni, ogni guerra e l’aumento delle spese militari e a favore di servizi pubblici di qualità, lavoro stabile, riconoscimento del lavoro di cura, aumenti salariali in rapporto al costo della vita, salute e sicurezza e stato sociale”. Potrebbero verificarsi disagi nella sanità, nella scuola, nell’università, nei trasporti e negli altri servizi. Mobilitazione che riguarda anche il personale dei vigili del fuoco e i lavoratori di Autostrade (già dalle 22 del 7 marzo e fino alle 22 dell’8 marzo). Disagi per chi viaggia in auto, dunque, ma anche in treno: a Piacenza nella mattinata dell’8 marzo già diversi arrivi e partenze sono stati cancellati e alcuni treni viaggiano con ritardi fra i 5 e i 45 minuti (consulta il tabellone della stazione di Piacenza). Parte alle 17 il flash mob del comitato Donna Vita Libertà in piazzetta Mercanti a Piacenza, nei pressi della Tenda della pace, dal tema “L’otto per la libertà“: un’iniziativa che intende raccontare le storie delle donne vittime del regime degli Ayatollah in Iran, e con tali storie offrire uno scorcio significativo della condizione femminile nel Mondo intero, specie nei luoghi di conflitto.

Alle 17.30 scende in piazza il collettivo R-Esisto “per scioperare contro il sistema capitalistico e patriarcale”. La mobilitazione si pone l’obiettivo di rivendicare il senso politico della ricorrenza, fissata dopo che l’8 marzo 1917 le donne a Pietrogrado scesero in piazza per manifestare contro la guerra, e ricordare le radici della Giornata internazionale che affondano negli scioperi delle operaie a New York nel 1909, la stessa città dove due anni dopo morirono 150 donne nell’incendio della fabbrica Triangle. A queste motivazioni se ne aggiungono altre. “Oggi migliaia di donne scenderanno in piazza contro le guerre, – afferma il collettivo – contro il genocidio del popolo palestinese che si sta verificando nella striscia di Gaza, consapevoli che le conseguenze peggiori di questi conflitti sono sempre sulla pelle di donne e bambini”. In serata, alle 21, al centro culturale di San Nicolò l’associazione culturale e teatrale Quarta Parete presenta lo spettacolo “Visite inattese. Quattro chiacchiere in casa Cechov“, patrocinato dal Comune di Rottofreno, con brevi brani tratti da otto racconti di Anton Cechov in chiave ironica e divertente. Fiorenzuola ha deciso di dedicare l’intero mese di marzo alle donne con spettacoli teatrali e riflessione. Sabato 9 marzo sarà inaugurata in viale della Vittoria, nella zona della stazione ferroviaria cittadina, una nuova panchina rossa, simbolo delle donne vittime di femminicidio.

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