Parco Pertite, centrodestra e comitato Infrangibile “Il Comune ascolti i sostenitori in commissione”

PIACENZA – Il centrodestra chiede la convocazione della commissione consiliare 2 “Assetto e utilizzazione del territorio” per aggiornare consiglieri e Comitato sulla situazione del Parco della Pertite, con la partecipazione attiva dei rappresentanti del Comitato. La richiesta firmata da quattro consiglieri – Luca Zandonella (Lega), Patrizia Barbieri, Jonathan Papamarenghi (civica Barbieri) e Gloria Zanardi (Fdi) – ripete quella sottoscritta dal Comitato Pertite – Bosco in Città, ricevuta – dicono – dai consiglieri comunali il 15 febbraio, in cui si chiede appunto di convocare la commissione 2 per “un importante aggiornamento sulla situazione del Parco”.

“Abbiamo aspettato venti giorni per la convocazione giustamente richiesta dal Comitato della Pertite, un tempo assolutamente congruo – scrive il centrodestra in una nota – purtroppo abbiamo notato un totale disinteresse dalla maggioranza di centrosinistra che ad oggi non ha convocato la Commissione richiesta. Come già emerso in altre situazioni, la maggioranza a guida Tarasconi, che in campagna elettorale prometteva l’ascolto dei cittadini nonché di mettere al primo posto l’ambiente – prosegue – quando si affronta un argomento scomodo cerca di rinviare o non trattare l’argomento. Abbiamo quindi proceduto, oggi stesso, a richiedere ufficialmente la convocazione della suddetta commissione per un importante momento di aggiornamento e confronto con il Comitato stesso, chiedendo di soddisfare la richiesta di poter dare loro diritto di parola. Ormai da un anno, cioè dal sopralluogo all’interno del Parco, non si sono visti passi concreti da parte dell’amministrazione comunale. Con la montagna di soldi a disposizione dell’amministrazione Tarasconi – conclude la nota dei consiglieri di centrodestra – ci saremmo aspettati i primi passaggi concreti per un accordo di utilizzo, almeno parziale, dell’area: tutto tace, invece”.

Tra le perplessità evidenziate dal Comitato, la mancanza di “chiarezza sulla stima dei costi di bonifica, sull’accatastamento e stima del valore dell’area e dei suoi edifici, sulla delocalizzazione della pista carri”. “Certi che un grande parco urbano sia indispensabile per una città con alti livelli di inquinamento come la nostra, siamo convinti che sia necessario individuare strategie e metodi attraverso cui sia possibile costruire dei risultati che possano essere comuni e condivisi. Il Comune, essendo parte richiedente e quindi maggiormente interessata a individuare possibili soluzioni al problema, può proporre alla Difesa e al Demanio la costituzione di un tavolo di lavoro per ricercare le soluzioni adatte. Così si potrà stendere di conseguenza un Protocollo d’Intesa che ipotizzi da parte del Comune un’acquisizione definitiva, oppure una concessione temporanea/comodato d’uso, di tutta l’area. Sulla base del Protocollo d’Intesa il Comune potrà predisporre uno studio di massima fattibilità del parco nella sua interezza, che individui le problematiche, le ipotesi progettuali, i possibili stralci attuativi con i relativi costi e le fonti di finanziamento accessibili”.

IL COMITATO INFRANGIBILE: “CI AFFIANCHIAMO ALLA RICHIESTA DEL COMITATO PERTITE” – “Come Comitato del quartiere Infrangibile ci affianchiamo alla richiesta – presentata dal “Comitato Pertite – Bosco in città” – di convocazione di apposita commissione consiliare nella quale il predetto Comitato possa essere ascoltato, con diritto di parola”. Lo sollecita, in una nota, lo stesso comitato del quartiere di Piacenza. “Riteniamo che la realizzazione del Parco non possa che andare a beneficio del nostro quartiere e dell’intera città: un grande polmone verde, usufruibile da famiglie e, in generale, dai cittadini, sarebbe un traguardo davvero eccezionale – viene sottolineato -. Auspichiamo che l’amministrazione torni ad interfacciarsi con il Governo per l’acquisizione dell’area e che tale interlocuzione venga intesa come prioritaria, nell’interesse di Piacenza”.

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