Piacenza Partenopea al fianco dell’Avis “25 soci doneranno il sangue”

L’hanno chiamata “Operazione sangue azzurro”, quelli del Napoli Club Piacenza Partenopea, l’iniziativa di domenica 3 marzo per sensibilizzare alla donazione. Del sangue, appunto. Alla simpatica retorica del nome si affiancano nobili finalità: nella frenesia che ha preceduto il match fra Napoli e Juventus, una partita che ha sempre una certa importanza per i tifosi partenopei, ha fatto visita al club il presidente dell’Associazione volontari italiani sangue (Avis) comunale Piacenza e vicepresidente provinciale Giovanni Villa che ha parlato dell’importanza del gesto di donare il sangue insieme al consigliere Avis provinciale Pilade Cortellazzi, socio del club azzurro. “Non si tratta solo di calcio – commenta il vicepresidente del club Salvatore Narducci – ma di un’opportunità per la comunità locale di dimostrare la sua solidarietà e generosità. È stato un incontro speciale, quello tra i soci e i tifosi del club e i vertici dell’Avis Piacenza, nota per il suo impegno nella raccolta del sangue e nel supporto alle necessità dei pazienti. Gli obiettivi dell’Operazione sangue azzurro sono chiari: sensibilizzare sulla donazione del sangue, fornire informazioni sui requisiti per diventare donatori e incoraggiare la prenotazione delle donazioni future”.

Questo progetto è stato accolto con grande entusiasmo dai presenti, con oltre 25 soci che hanno manifestato il loro interesse a diventare nuovi donatori. Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere i passaggi fondamentali per diventare donatori di sangue e di comprendere l’importanza di questa azione altruistica per la comunità. Il presidente Villa ha sottolineato l’importanza di accrescere costantemente il numero di donatori per garantire un costante approvvigionamento di sangue per chi ne ha bisogno. “Questo evento – chiosa Narducci – ha evidenziato il potere dello sport di unire le persone per una causa nobile, andando oltre la competizione sul campo e promuovendo valori di solidarietà e altruismo. Il Club Napoli Piacenza Partenopea si è dimostrato una volta di più un punto di riferimento non solo per i tifosi del calcio, ma anche per la comunità nel suo insieme, dimostrando che il vero spirito del calcio va oltre i gol e le vittorie, ma si estende alla solidarietà e al sostegno reciproco”.

Domenico Gresia con Elena Boselli al club

Su un altro fronte, quello del rispetto, che rientra fra i princìpi fondanti del club, il 21 febbraio scorso, in occasione della partita di Champions League fra Napoli e Barcellona, alla sede del club in strada Valnure è arrivata una delegazione della sezione di Piacenza dell’Associazione Italiana Arbitri con il presidente Domenico Gresia e i consiglieri Elena Boselli e Alessandro Astorri. Si è parlato tanto di regolamento (facendo anche “giocare” i presenti con dei video finalizzati a indovinare la decisione giusta da prendere in determinate situazioni di gara) e dell’importanza di formare nuovi direttori di gara. Il ruolo dell’arbitro e del tifoso sono ben differenti e spesso in contrasto tra loro, ma l’incontro si è tenuto anche per lanciare unitamente un grido importante nel mondo del calcio, e purtroppo spesso anche in quello giovanile: stop alla violenza sugli arbitri. Il Napoli Club Piacenza Partenopea non è nuovo a iniziative di questo tipo, tant’è che preferisce definirsi una “associazione socio-culturale”: nei mesi scorsi è stata fatta una donazione alla Croce Rossa Italiana di Piacenza per contribuire alla ricostruzione di un asilo a Ravenna, in seguito all’alluvione che colpì la Romagna a maggio 2023; da ricordare anche la raccolta dei rifiuti organizzata con Plastic-Free e Iren e la raccolta fondi per il piccolo Arturo (bambino piacentino affetto dalla sindrome di Gillespie).