Quando il commesso è un robot: liceo Respighi in evidenza alla Nao Challenge

Un robot umanoide che svolge le funzioni di un commesso in un negozio di strumenti musicali durante i periodi festivi quando tra i banchi c’è la folla dei momenti di punta. Questo il progetto che gli studenti del Liceo Scientifico Respighi hanno presentato alla Finale Nazionale della Nao Challenge che si è tenuta a Firenze a Didacta 2024, la più grande fiera della scuola in Italia.

I ragazzi, suddivisi in due squadre, Naonote e Ritmo, si sono cimentati in un contest didattico dedicato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado con l’obiettivo di sperimentare, motivare e sviluppare capacità di progettazione e pensiero critico utilizzando la robotica umanoide. La competizione richiede non solo conoscenze tecniche avanzate ma anche un forte spirito di squadra e capacità di problem-solving.

Quest’anno il tema della competizione è stato il retail ovvero il commercio e la vendita di beni e servizi al pubblico Il progetto – realizzato in collaborazione con Ferranti Musica – prevedeva di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e ridurre i tempi di attesa utilizzando un robot umanoide. Le due squadre si sono poi cimentate in un Hackathon di robotica, “La Corsa degli Scaffali”, in cui il robot Nao ha dovuto percorrere il più velocemente possibile un corridoio della lunghezza di 3 metri e larghezza 80 cm. La squadra Ritmo ha realizzato il secondo miglior tempo.

Accompagnati dai docenti Salvatore Pagano e Donata Venturi, si sono cimentati nella competizione gli studenti del triennio (terze quarte e quinte) Edoardo Dodici, Filippo Dosi, Filippo Pirotto, Federico Palpi, Carlo Merlini, Vittoria Paratici, Kim Giarda, Elena Borelli, Maeva Solari, Andrea Avanti, Kristofer Gjika, Alessandro Dalle Ave, Lorenzo Boselli, che hanno affrontato sfide complesse tipiche del mondo della robotica, spesso ben oltre quelle incontrate in un contesto scolastico, dimostrando resilienza, creatività, entusiasmo e capacità di reagire in tempo reale, anche se alla prima esperienza, comportandosi magnificamente aiutandosi a vicenda senza competizione tra le due squadre, dimostrando responsabilità e spirito di collaborazione.