Rock4Kids, in classe il progetto che insegna ad amare la musica

Accendere nei giovani la passione per la musica, alimentare la loro curiosità, avvicinarli agli anni in cui la si iniziavano a sperimentare svariati generi, spesso senza troppe dinamiche commerciali, ma solo con il fine di creare un prodotto autentico e di qualità, in grado di poter portare avanti un messaggio che fosse di amore e di fratellanza o di protesta e disperazione; segni e gesti importanti che restano nel cuore del suo ascoltatore, rendendo quel pezzo intramontabile. E’ l’ambiziosa missione di “Rock4Kids”, progetto rivolto ai giovani studenti degli ultimi tre anni della primaria, che nei giorni scorsi alla scuola De Amicis ha vissuto l’ultimo appuntamento dell’anno scolastico 2023-24 e l’entusiasmo dei bambini e degli insegnanti ha commosso e sorpreso gli organizzatori.

Il team attualmente è composto da Antonio Bacciocchi, musicista, giornalista musicale e scrittore, Gianni Fuso Nerini, DJ, organizzatore di eventi musicali e tour manager e Simona Bollani, coordinatrice del progetto. L’incontro conclusivo ha visto come protagonista anche Denis Cassi, bassista dei Backdoor Society, che ha incantato i bambini con il suono magnetico di chitarra e basso elettrico. Il primo incontro è principalmente incentrato sui Beatles, trattandosi della band più influente e rilevante del secolo scorso: “Questo non significa – precisano i promotori dell’iniziativa – che i Fab Four siano il gruppo più talentuoso del panorama musicale mondiale, nell’arte tutto è relativo e opinabile, ma senza alcun dubbio sono stati cruciali nello sviluppo della musica popolare e hanno influito in modo significativo anche nella cultura di massa”.

Rock4Kids

Obiettivo di Rock4Kids è “avvicinare le giovani menti alle radici della musica popolare, coglierne i messaggi e riportarle a una dimensione più genuina ed essenziale”. “Avete mai domandato a un ragazzino qual è il suo gruppo musicale preferito? Quasi certamente vi avrà risposto i Måneskin, i Pinguini Tattici Nucleari, oppure il rapper del momento. Noi adulti – spiegano gli organizzatori – siamo consapevoli che in questi giovani artisti risiedono importanti influenze appartenenti al passato; ne siamo consapevoli perché noi c’eravamo, perché nelle vecchie foto nostro padre indossava gli stessi pantaloni a zampa di Robert Plant, perché nostra madre cucinava canticchiando i pezzi di Lucio Battisti, perché in tante case i vinili dei Pink Floyd erano quasi oggetti sacri. Sarebbe scorretto giudicare negativamente i gusti musicali dei nostri ragazzi, non dimentichiamo che ogni individuo è figlio del suo tempo, ma sarebbe altrettanto errato non fornire loro la giusta conoscenza. Il brano musicale “Beggin”, ad esempio, portato alla ribalta dai Måneskin nel 2017, fu in realtà inciso cinquant’anni prima dal gruppo statunitense The Four Seasons; una semplice informazione che potrebbe innescare in un ragazzino il desiderio di aprire YouTube e affacciarsi sui favolosi anni Sessanta”.

Rock4Kids

“Per tutti noi è stata un’avventura formativa e rigenerante – conclude Simona Bollani, coordinatrice di Rock4Kids – un percorso che ha gettato qualche piccolo seme qua e là. Ma non finisce qui, il sottomarino giallo si prepara per nuovi fantastici viaggi!”. Chiunque fosse interessato al progetto può scrivere al seguente indirizzo: rock4kids.pc@gmail.com.

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