Birra e malvasia si sposano a La Vallescura di Piozzano, nasce Valluretta Grape Ale

La birra artigianale a km vero è di Piozzano. Dalla materia prima a tutte le varie fasi di produzione, in maniera autarchica – definizione quasi morettiana – tutto nasce nel lembo di Valluretta che ospita l’azienda agricola “La Vallescura”.

Una realtà radicata nel territorio di Piozzano che, nel pomeriggio di sabato 20 aprile, a partire dalle 16, aprirà le proprie porte per degustazioni di birre e visite agli impianti dell’azienda – ora agriturismo e birrificio – nata quasi 40 anni fa, come racconta Daniele Lafranconi.

“Nel 1985 i miei genitori, Mauro e Giovanna, si sono trasferiti qui dal lago di Como. Una scelta di vita dettata dalla volontà di vivere più a contatto con la natura e la terra, che si traduce nell’allevamento di ovini e bovini da latte e produzione di formaggio. Nel 2007 – racconta – entriamo in azienda io e i miei fratelli, Giacomo e Valeria, e decidiamo di cambiare attività, dedicandoci alla produzione brassicola”.

Fin dall’inizio l’obiettivo dei tre fratelli Lafranconi è di essere autonomi, coltivando direttamente la materia prima e dotandosi anche di tutta la strumentazione necessaria per poter seguire la produzione in tutti gli step. “Nel 2009 – ricorda Daniele – ci siamo dotati di un prototipo di micromalteria con il quale trasformare, sempre all’interno delle mura aziendali, l’orzo bio coltivato nei nostri campi in malto d’orzo, ingrediente fondamentale e punto di partenza per le prime birre bio e a km zero, brassate con acqua dell’Appennino piacentino”.

Questo sembra essere un momento d’oro, per i birrifici artigianali, con la recente approvazione della legge regionale che mira appunto a valorizzare queste imprese. Per Daniele Lafranconi la strada, però, è ancora lunga. “Ben venga tutto quello che serve a promuovere il made in Italy e le produzioni locali, ma quello che la Regione propone è più che altro l’istituzione di un marchio, un logo – afferma -. Faccio però presente che i birrifici artigianali in Italia sono 1.300. Le malterie, invece, sono solo 7. Questo significa che non tutta la produzione può essere considerata a km zero: un termine per altro molto inflazionato. Per questo motivo noi ci definiamo a km vero, perché le nostre birre nascono al 100% all’interno dell’azienda”.

“La Vallescura” su questo fronte ha fatto un altro investimento importante, dedicando anche alla coltivazione di luppolo in loco. E’ il primo luppoleto in provincia di Piacenza, ricorda Daniele, con l’impianto di 600 piantine in due appezzamenti e due cultivar differenti, Centennial e Cascade. Il raccolto del 2024, anticipa con orgoglio, è molto promettente.

Nella giornata di sabato 20 aprile sarà possibile degustare i frutti di tutto questo lavoro, con due birre che sono l’espressione massima della filosofia dell’azienda agricola. “La prima è una Italian grape ale (IGA) brassata con mosto d’uva di malvasia bio, proveniente dall’azienda agricola vitivinicola “Il Vei” di Piozzano – dice Daniele -, sempre nell’ottica di valorizzare il territorio e di utilizzare le risorse e materie prime limitrofe all’azienda. Proprio per questo l’abbiamo chiamata Valluretta Grape Ale ed una Green hop, la nostra prima birra “autarchica” prodotta con materie prime 100% piacentine provenienti dalla nostra azienda. Il suo nome è Green Hop Cone“. Dalle 16 di sabato, in via Monteventano 7 a Piozzano, oltre a degustazioni a prezzi popolari, sarà possibile visitare il luppoleto e gli impianti, con la presenza del birraio che racconterà tutte le fasi di lavorazione, dalla coltivazione del terreno, passando per i processi di trasformazione dell’orzo e luppolo fino ad arrivare al prodotto finale: una rinfrescante birra.