Cittadella, manca ancora la bancabilità del progetto “Anac approva l’operato del Comune”

Il parere recapitato ormai un mese fa – il 25 marzo la data del protocollo – dall’Anac (l’autorità nazionale anticorruzione) a Palazzo Mercanti sulla complicata pratica di Piazza Cittadella fa discutere il consiglio comunale, all’interno di una “telenovela” amministrativa che non vede ancora la fine. Dopo l’approvazione l’estate scorsa del nuovo piano economico finanziario del progetto di parcheggio interrato da costruire sotto la piazza, la definizione dell’addendum contrattuale con la cordata guidata dalla società Gps che si è aggiudicata il bando di realizzazione, i lavori sono ancora al palo. Perché manca ancora la cosiddetta “bancabilità” del progetto di nuovo parcheggio, ovvero le garanzie degli istituti di credito per coprire l’ingente quota finanziaria dell’opera pubblica (l’investimento richiesto al concessionario privato vale da solo 3,6 milioni di euro). La cordata di banche necessarie è ancora incompleta e si attende la definizione di uno o più partner della Banca del Fucino: se non avverrà rapidamente l’ipotesi di risoluzione del contratto si farà sempre più concreta.

Una dilatazione dei tempi considerata inaccettabile dalle minoranze in consiglio comunale. Ma nella seduta del 22 aprile a tenere banco è stata la relazione arrivata a Palazzo Mercanti dall’Anac, che da anni tiene da Roma i riflettori accesi sulla vicenda piazza Cittadella per la sua anomalia: un bando assegnato da oltre 10 anni rimasto incagliato per tre amministrazioni diverse senza vedere ancora la realizzazione. A questa vicenda si intreccia quella del canone di gestione dei parcheggi a rotazione negli spazi blu, gestiti dalla stessa Gps chiamata a realizzare il nuovo parcheggio: quello relativo al 2023 non risulta infatti ancora saldato. Lo ha ribadito Luigi Rabuffi, consigliere di Alternativa per Piacenza, che ha comunicato in aula di aver avuto l’esito della sua richiesta di accesso agli atti: “Ho avuto conferma questa mattina che il concessionario Gps non ha ancora provveduto a regolarizzare il pagamento del canone del 2023 e l’amministrazione sta calcolando gli effetti correlati al ritardato pagamento del canone dovuto, per il quale è stata versata una fideiussione a garanzia. Allora il mio invito, a fronte dell’inadempienza del concessionario, e di incassare le risorse della fideiussione”.

Massimo Trespidi, della civica di centrodestra, ha chiarito: “Sono sempre stato contrario al progetto di parcheggio di piazza Cittadella dal 2012, l’amministrazione sostiene che sia vicino il traguardo della bancabilità del piano di costruzione di Gps, ma finora le banche coinvolte sono scappate, lo abbiamo visto con la Banca di Piacenza e gruppo Iccrea. Mi chiedo se è stato comunicato ad Anac che il concessionario non ha ancora pagato i canoni 2023. Anche perchè l’esortazione contenuta nella relazione dell’autorità è quella di chiudere velocemente la fase preliminare senza perdere altro tempo”.

Nella relazione di Anac, frutto di un monitoraggio costante sulla pratica Cittadella, l’operato dell’amministrazione comunale Tarasconi viene sostanzialmente avallato: si sostiene che il Comune si è adeguato alle richieste avanzate in passato dall’autorità, si fa rilevare che “finalmente è stato approvato un nuovo piano finanziario” dell’opera del nuovo parcheggio con l’esplicitazione di un preciso cronoprogramma a cui il concessionario deve adeguarsi, inoltre viene rimarcato che “tutte le modifiche apportate all’atto convenzionale sono giustificate dalle mutate condizioni del contesto economico e sociale”. Infine si raccomanda l’amministrazione a “contenere la tempistica per l’esecuzione contrattuale”. Concetti evidenziati nel suo intervento dal capogruppo Pd Andrea Fossati che ha ricordato: “Nel 2019 Anac aprì i riflettori sulla pratica Piazza Cittadella e questa amministrazione ha sempre inviato tutti gli atti all’autorità per la corruzione, fin dal nostro insediamento ci siamo spesi per risolvere la situazione e accelerare e nella relazione arrivata in Comune sono riportate parole importanti. Abbiamo messo la pratica in sicurezza e per uscire dall’impasse. Questa è un opera decisa nel 2012, e il fatto che non sia stata ancora realizzata è un po’ una vergogna, noi abbiamo cercato di sbrogliare la matassa, ora attendiamo la risposta dalle banche per la sostenibilità del progetto di parcheggio e se non arriverà ci sarà la risoluzione del contratto col concessionario”.

Boris Infantino di Piacenza Coraggiosa ha aggiunto: “Finalmente Anac ha messo nero su bianco la correttezza amministrativa dell’operato della nostra giunta sulla vicenda di piazza Cittadella, si sottolinea anche che l’interesse pubblico è prerogativa del Comune. Inoltre la comunicazione tra questa amministrazione e Anac è stata costante. Riguardo alla delibera del 31 luglio di ridefinizione del piano finanziario, viene rilevato dall’autorità che contiene puntuali motivazioni sulla permanenza dell’interesse pubblico rispetto all’opera del parcheggio interrato, sulla bancabilità dell’opera siamo in un periodo di ordinaria tolleranza, ma siamo forti di un cronoprogramma da poter esibire di fronte all’inadempienza eventuale del concessionario”.

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