Cresce il Po, è sopra la soglia gialla (5,30 metri). Torrenti in calo fotogallery

Col beltempo i torrenti piacentini tornano sotto il livello di guardia, dopo l’innalzamento registrato nel giorno di Pasquetta. Le piogge copiose dei giorni scorsi nell’alto bacino hanno fatto innalzare il fiume Po, che è in crescita e nella mattinata del 2 aprile a Piacenza ha oltrepassato la soglia d’allerta gialla, arrivando nel corso del pomeriggio a superare il livello idrometrico di 5,30 metri (dato in aumento). Un’altezza che non si registrava da esattamente un mese: dopo la piena del 5 marzo, quando il Grande Fiume raggiunse i 5 metri e mezzo, il livello si era man mano abbassato fino ad arrivare addirittura a un metro e dieci. C’erano anche due turisti stamattina a osservare il fiume Po. Due persone, provenienti dalla Campania e dirette nel parmense, hanno deciso di allungare il viaggio per godersi lo spettacolo della piena del Grande Fiume e fare una visita al centro storico di Piacenza.

La nota di Aipo – Le precipitazioni dei giorni scorsi e l’apporto degli affluenti emiliani e lombardi hanno portato a un incremento dei livelli del Po nel suo tratto mediano, col superamento nella mattinata di oggi (2 aprile)  della prima soglia di criticità (ordinaria, colore giallo) a Piacenza e Casalmaggiore. In base alle previsioni, la piena si attesterà su questi valori (criticità ordinaria, colore giallo) nell’arco delle prossime 24-36 ore (a partire dalle 12 di oggi) lungo il tratto fluviale a valle di Piacenza, mentre nelle ore a seguire sarà possibile il superamento della seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) nei rami del Delta. Gli uffici centrali e territoriali di AIPo sono attivi nel monitoraggio della piena e delle opere idrauliche di competenza, in coordinamento con gli enti dei sistemi locali e regionali di protezione civile.

ALLERTA METEO – Il transito della piena del Po è previsto anche nella giornata di mercoledì 3 marzo. Motivo, questo, che ha spinto la Protezione Civile a emanare un’allerta gialla per piene dei fiumi nella sottozona della pianura piacentina.

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