“Da piccolo facevo navigare le barche nelle pozze”, così Ginetto ha fatto una Piacenza “di legno”

È una passione che comincia molto presto quella di Ginetto Savi, classe ’44, pensionato e con un talento speciale per l’artigianato: già da bambino, Ginetto costruiva barchette di legno – preso dalla falegnameria del padre – che poi faceva navigare nelle pozzanghere davanti alla sua casa di Piacenza. “All’epoca non c’era il traffico di oggi”, ricorda non senza una nota di malcelata malinconia. La vita l’ha poi condotto ad altri lidi, Ginetto Savi è stato per anni dirigente industriale prima all’Astra di Piacenza e poi alla Castagna Univel di Guardamiglio (Lodi). Da questa lunga esperienza nascono una serie di modelli, fatti dal vero con materiali vari e talvolta con l’aiuto di una stampante 3D, di veicoli industriali che facevano parte della dotazione delle imprese piacentine.

modellini ginetto savi

Alcuni modelli costruiti da Ginetto Savi

Dietro alle opere, oltre alla passione, uno studio minuzioso e approfondito fatto di ricerche, letture e giornate passate in biblioteca. “Alla fine della serie, però, non sapevo più cosa fare”, dice. Ma a un artista basta una scintilla per far nascere una nuova ispirazione e scattare l’estro creativo. “Vidi il campanile di Santa Maria in Torricella a Piacenza e decisi di riprodurlo – racconta Ginetto -. Da lì è partita una serie di modelli di campanili: San Pietro, San Sisto, Cattedrale, San Lazzaro e Corpus Domini”. E poi, fra il 2018 e il 2019, “d’accordo con l’architetto Manuel Ferrari (direttore dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Piacenza-Bobbio, ndr) ho riprodotto in legno l’intero complesso di San Sisto, che è tuttora visitabile nella stessa chiesa.

modello ginetto savi

Ginetto oggi ha 79 anni (gli ottanta li compie a ottobre) e nessuna intenzione di appendere lime e martelli al chiodo. Di recente ha realizzato un modello di Palazzo Gotico, donato al Comune di Piacenza che nelle prossime settimane lo esporrà nei Musei civici di Palazzo Farnese grazie all’interessamento dell’assessore alla Cultura Christian Fiazza. “L’ho fatto nel 2020, durante il lockdown. Quando l’abbiamo messo in cantiere, insieme all’allora assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, la sua destinazione era già decisa. Non potevo tenerlo io nel mio garage”, dice l’artigiano. Nulla è lasciato all’approssimazione nelle opere di Ginetto Savi, il Comune nella delibera in cui si dà atto della donazione descrive il modello ligneo “di pregevole fattura” specificando che “si rileva una notevole precisione nel rifacimento dei dettagli”. Attualmente Ginetto non ha progetti in cantiere, lui stesso dichiara di essere “fermo”, in cerca di nuove idee che – aggiungiamo noi – troverà di sicuro.

modello legno palazzo gotico (da esporre a palazzo farnese)

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