Ecco Enza, l’assistente virtuale al servizio dei cittadini di Piacenza

Si chiama Enza, la nuova assistente virtuale del Comune di Piacenza. Un nome che richiama quello della città e che da oggi dà il volto a un’applicazione dell’intelligenza artificiale a servizio della collettività, “contribuendo a rendere la pubblica amministrazione – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – ancora più vicina, trasparente e accessibile. Una sfida che si può vincere solo se l’innovazione è inclusiva e fornisce strumenti facilmente utilizzabili, che usino un linguaggio comprensibile e siano capaci di dare risposte puntuali, corrette e tempestive”.

Attivabile sull’apposito totem interattivo a disposizione degli utenti, collocato nell’area degli sportelli polifunzionali Quic di viale Beverora, così come sul sito www.comune.piacenza.it nonché, prossimamente, attraverso la App Municipium e in seguito anche al centralino telefonico, ‘Enza’ è già programmata per rispondere a 230 quesiti sui più svariati argomenti che riguardano le attività del Comune e gli ambiti in cui l’ente si interfaccia con i cittadini, “ma gli uffici, che ringrazio – spiega l’assessore alla Trasformazione Digitale Simone Fornasari – stanno continuando a lavorare per ampliare l’alveo dei temi trattabili, con l’obiettivo di raddoppiare o triplicare le domande che si potranno porre all’assistente virtuale”.

assistente virtuale

Dal cambio di residenza alla Tari, dalle segnalazioni alle allerte meteo, dagli eventi in calendario ai documenti rilasciati dal Quic: chiarezza e semplificazione sono le parole chiave, “nel duplice impegno – rimarca il direttore generale del Comune Luca Canessa – a utilizzare la tecnologia per favorire, da una parte, la semplificazione delle procedure e l’immediatezza delle informazioni, dall’altra mantenendo la massima attenzione al superamento del digital divide. Avere la possibilità di replicare il dialogo e le modalità di relazione con una figura di riferimento, per quanto creata attraverso l’informatica, significa mettere i cittadini in condizione di avere una guida, un orientamento nel navigare sul sito web dell’ente o raggiungere più agevolmente i servizi dello sportello telematico”.

Un percorso che, lungo la stessa linea, si concretizzerà nei prossimi mesi anche attraverso i punti di facilitazione digitale che verranno attivati come nuovo servizio pubblico, conclude Canessa, “mirato a diffondere sempre più l’uso di applicativi – dall’identità digitale Spid a Pago PA, dall’App Io al fascicolo sanitario elettronico – che possono davvero garantire un cambiamento positivo nella quotidianità delle persone e nell’abbattimento della burocrazia, ma proprio per questo devono essere
alla portata di tutti. Che è lo scopo per cui abbiamo introdotto l’assistente virtuale Enza”.

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