“La sede ideale della Facoltà di Medicina è il nuovo ospedale di Piacenza” fotogallery

“Come è facilmente comprensibile, la sede ideale per un corso di medicina e chirurgia è all’interno dei complessi ospedalieri come in tutte le città del mondo. Quindi quello che auspichiamo è che quando verrà costruito il nuovo ospedale di Piacenza saranno predisposti anche gli spazi idonei per ospitare il corso di Medicine & Surgery“. Sono le parole del rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli, in occasione della cerimonia di inizio dell’anno accademico del corso di laurea, oggi ospitato a Palazzo Portici dell’Opera Pia Alberoni.

“Questo corso di laurea ha delle esigenze molto particolari, – ha rimarcato il rettore ai cronisti all’inizio della cerimonia di Palazzo Gotico – che si traducono in una logistica appropriata per un corso di medicina e chirurgia e un’organizzazione perfettamente sincrona con le attività che vengono svolte all’interno dell’ospedale di Piacenza. In questo senso stiamo lavorando con spirito di collaborazione con la sindaca, l’azienda Ausl di Piacenza e con i colleghi docenti dell’ospedale di Piacenza. La strada che abbiamo davanti è certamente in salita ma riusciremo a superare in maniera brillante anche queste difficoltà. Il bilancio di questi tre anni è molto positivo perchè abbiamo attivato il corso con molta convinzione, la proposta va nella direzione auspicata dal nostro ateneo, quella dell’internazionalizzazione con l’adozione della lingua inglese alle lezioni”.

Inizio anno accademico di Medicina e Chirurgia a Palazzo Gotico

In attesa di vedere realizzato il nuovo ospedale di Piacenza, in tempi non certo rapidi, nella fase transitoria la facoltà resterà nella sede attuale, a palazzo Portici dell’Opera Pia Alberoni, con l’esigenza di dover far fronte all’aumento degli iscritti e dei corsi di formazione universitaria. “Infatti stiamo lavorando nella direzione di sfruttare – ha precisato Martelli – tutti gli spazi disponibili e grazie all’aiuto del Comune e dell’Ausl saremo in grado di offrire ai nostri studenti ambienti idonei per traguardare il periodo che ci porterà ad occupare i nuovi spazi disponibili nell’ospedale. Questo è l’obiettivo finale e come abbiamo già dimostrato con quell’emergenza che si è presentata all’inizio di questo anno accademico, siamo in grado di far fronte alle necessità attingendo anche ad altre soluzioni logistiche, per mettere i nostri studenti nelle condizioni migliori per vivere la loro esperienza universitaria”. “Rafforzare l’offerta universitaria nel settore medico – ha aggiunto il rettore – internazionalizzare l’Università di Parma e creare sinergie tra la facoltà di medicina e il territorio di Piacenza, questi i tre obiettivi che hanno portato alla nascita di questo nuovo corso di studi. Siamo convinti che sia un’opportunità di crescita e sviluppo per tutti”.

La direttrice dell’Ausl di Piacenza Paola Bardasi ha precisato che gli studenti impegnati nel corso di Medicina e Chirurgia disporranno degli spazi presso Palazzo Portici a S. Lazzaro: “E’ una struttura completamente ristrutturata che è possibile ampliare, ma soprattutto da quest’anno avremo la possibilità di avere gli studenti non solo in ospedale, ma anche all’interno delle strutture territoriali per i tirocini che coprono l’intera azienda sanitaria e non solo i reparti ospedalieri, così avranno l’opportunità di conoscere la realtà sanitaria viva del territorio”. Bardasi si è poi rivolta agli studenti durante la cerimonia di apertura: “l’azienda Ausl di Piacenza è un’azienda innovativa, il nostro auspicio è che possiate restare a lavorare qui da noi, una volta concluso il vostro percorso di studi, e vedere il nuovo ospedale che stiamo per costruire”. Il sindaco Katia Tarasconi ha portato il saluto della città a studenti e docenti: “Questa facoltà è molto importante per la città. Piacenza e una piccola realtà con molte opportunità. Grazie per aver scelto l’università di Parma e la città di Piacenza per i vostri studenti”.

“Rafforzare l’offerta università nel settore medico, internazionalizzare l’Università di Parma e creare sinergie tra la facoltà di medicina e il territorio di Piacenza, questi i tre obiettivi che hanno portato alla nascita di questo nuovo corso di studi – ha sottolineato il rettore Paolo Martelli – Siamo convinti che sia un’opportunità di crescita e sviluppo per lo stesso territorio”.

Inizio anno accademico di Medicina e Chirurgia a Palazzo Gotico


IL COMUNICATO

Aperto ufficialmente questa mattina a Piacenza, al Palazzo Gotico in piazza Cavalli, l’anno accademico 2023-2024 del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Medicine and Surgery” dell’Università di Parma, attivato con la collaborazione dell’Ausl e del Comune di Piacenza e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Interamente erogato in lingua inglese e pensato con una spiccata vocazione internazionale, il corso è caratterizzato dalla presenza tanti studenti e studentesse provenienti dall’estero ed è nato da un lato per rafforzare ulteriormente l’offerta formativa dell’Università di Parma in ambito medico-chirurgico e dall’altro per potenziare il settore sul territorio regionale e in particolare piacentino.

“È stato un onore, per il Comune di Piacenza, ospitare a Palazzo Gotico l’inaugurazione del nuovo anno accademico: un momento solenne – ha detto la Sindaca di Piacenza Katia Tarasconi – in cui la storia e la tradizione dell’istituzione universitaria incontrano la vitalità e l’energia dei giovani che costruiscono, attraverso lo studio, il proprio futuro. Il corso di laurea in Medicine and Surgery esprime appieno questo intreccio, nel dinamismo della sua vocazione internazionale e nel legame instaurato, in breve tempo, con il territorio e le sue istituzioni. Forti anche della reciproca collaborazione sancita dal Protocollo Atenei che abbiamo siglato insieme di recente, continueremo a condividere l’impegno affinché gli studenti che, da tutto il mondo, scelgono la nostra città per il proprio percorso di crescita e formazione, possano sentirsi sempre più a casa”.

“Attraversiamo un tempo di grande cambiamento – ha evidenziato Paola Bardasi, Direttrice generale dell’Ausl di Piacenza, rivolgendosi a studentesse e studenti -. Un tempo che, per chiunque lavori in questo settore, rappresenta un’enorme sfida. Oggi, e questo dev’essere chiaro, stiamo costruendo il nostro futuro. Nel nostro ospedale, in particolare, avrete modo di entrare a far parte di una solida comunità di professionisti connessi alle migliori università italiane ed europee. La nostra Azienda è innovativa, sviluppa numerosi studi di ricerca, studi che si sono guadagnati premi nazionali e internazionali (per esempio, il progetto Telecuore). Inoltre, tra circa 8 anni qui sarà costruito e sviluppato un nuovo ospedale al passo con tutti i più moderni standard di cura. Spero fortemente che tanti di voi potranno cogliere queste opportunità e partecipare a questo complesso ma appassionante periodo di trasformazione”.

Prima inaugurazione di anno accademico a Piacenza da Rettore dell’Università di Parma per Paolo Martelli, che ha ricordato “le linee direttrici su cui si lavorerà in questi anni nel nostro Ateneo” sottolineando in particolare l’internazionalizzazione: “Il corso in Medicine and Surgery rientra perfettamente in queste linee d’azione. L’apertura internazionale è senz’altro uno dei suoi punti di forza. La scelta stessa dell’inglese come lingua veicolare costituisce una specificità rilevante nel panorama universitario italiano per i corsi di medicina, è un indiscusso elemento di attrattività per le studentesse e gli studenti di tutto il mondo e alla fine del percorso li proietta in un orizzonte molto ampio”, ha spiegato il Rettore, che ha più volte sottolineato l’importanza del gioco di squadra alla base del corso ringraziando tutti i partner istituzionali. Infine alcune parole rivolte alle studentesse e agli studenti: “L’Università di Parma è e sarà con voi, vi affiancherà, lavorerà al meglio per far sì che questi anni siano per voi appassionanti, emozionanti, fruttuosi, ricchi di esperienze e di occasioni di apprendimento, per accompagnarvi nel modo più giusto nella vostra crescita intellettuale, professionale e umana”.

“Come docente del primo semestre del primo anno, credo di essere stato tra i primi a incontrare i nostri studenti. Ricordo ancora l’emozione e un poco l’imbarazzo nel fare le prime lezioni, in uno scenario splendido come la Sala degli Arazzi”, ha osservato il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia Stefano Bettati, che ha rimarcato l’importanza strategica del corso per il Dipartimento: “È stato il primo corso in lingua inglese per il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, poi seguito lo scorso anno dal corso di laurea in Dental Hygiene, e il primo completamente erogato nella sede di Piacenza. Questo ha permesso di estendere la nostra attività formativa a un territorio più ampio, non solo e non tanto in senso geografico, ma soprattutto per le interazioni sempre più forti e strutturali con altre realtà assistenziali”.

Dopo l’intervento del Presidente del corso Antonio Percesepe, che ha a sua volta sottolineato il tema dell’internazionalizzazione e si è soffermato sui punti salienti del piano di studio, la prolusione è stata tenuta da Marco Vitale, già docente e Presidente del corso in Medicine and Surgery dell’Università di Parma e ora professore di Anatomia umana all’Università Vita-Salute San Raffaele. Biomedical sciences and clinical medicine il titolo della sua relazione.

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