Sportivi insieme agli amministratori per l’inaugurazione del Palazzetto di Gragnano fotogallery
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Taglio del nastro per il nuovo Palazzetto dello sport di Gragnano Trebbiense, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e di atleti di diverse discipline sportive. Per l’occasione il parquet della palestra è stato subito calcato dalle formazioni di diverse specialità che si sono esibiti dimostrando la versatilità e le funzioni del nuovo impianto.
La struttura sorge a pochissimi metri dalla scuola elementare per facilitare il percorso di ingresso da parte degli studenti provenienti dal plesso scolastico, ma nelle scorse settimane è stata inaugurata anche la nuova viabilità di adduzione alla palestra grazie al finanziamento di 201mila euro ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna. Pertanto, il pubblico avrà un ingresso dedicato sul lato sud con accesso dalla strada comunale di Campremoldo Sopra. La palestra è altresì collegata con l’impianto di riscaldamento a cippato e sul tetto entrerà in funzione un impianto fotovoltaico di 39 chilowatt di potenza. La struttura ha una superficie interna di 868 mq con annesso fabbricato mono piano destinato a spogliatoi e locali accessori disposto sui lati nord, est e sud della Palestra e avente superficie coperta di circa 493 metri quadrati. Oltre agli spazi per i servizi è presente un’aula didattica di circa 40 metri quadrati ad uso della scuola, per laboratori. La “scatola del tempo”, collocata il 6 ottobre 2020, riporta la data di apertura prevista per il 2040. I futuri cittadini di Gragnano Trebbiense riceveranno il testimone da amministratori, associazioni, commercianti e studenti dei nostri giorni. Le lettere e i messaggi che verranno aperte nel futuro descriveranno i sentimenti, le emozioni e i problemi vissuti da chi li ha preceduti, tra cui il Covid che ha caratterizzato l’anno della posa della prima pietra. “Sarà sicuramente un momento emozionante”, concludono gli amministratori.
L’illuminazione è naturale: le finestrature sono infatti state pensate e posizionate per evitare l’abbagliamento del sole durante il gioco: non vi è illuminazione diretta da sud/ovest, mentre a est i raggi solari entrano solo al mattino, quando è in corso l’attività didattica.
L intervento, che costituisce la più ingente opera realizzata nel tempo dal Comune di Gragnano Trebbiense e il progetto preliminare risale al 2015, quando un gruppo di lavoro costituito da Stefano Ambrosino, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, da Matteo Bocchi, Andrea Reggi e Roberto Dacrema della Provincia di Piacenza, in forza di apposita convenzione Comune-Provincia, iniziò a lavorare ad un intervento che venne poi finanziato dal Ministero dell’Istruzione con atto del 21 dicembre 2017. Era infatti fondamentale, per poter partecipare a bandi futuri, avere a disposizione un progetto preliminare con chiara quantificazione di costi. Così l’amministrazione, dopo aver messo in sicurezza e riqualificato la palestra esistente nel 2017 accedendo a risorse regionali, decise di partecipare ad un bando per l’edilizia scolastica al fine di realizzare una nuova struttura, un palazzetto che in primis fosse messo a disposizione della scuola ma che potesse essere inutilizzato anche da associazioni sportive impegnate in diverse discipline. Uno sforzo enorme per un piccolo Comune che fu premiato con un finanziamento a fondo perduto di un milione e 250mila euro a cui si aggiungevano 150mila euro di risorse comunali. Arrivata la notizia della assegnazione del finanziamento, a fine 2017 il contributo tuttavia rimase congelato per circa un anno a causa di un ricorso proposto dalla Regione Veneto. Sbloccata la procedura e avuta certezza del finanziamento da una sentenza della Corte Costituzionale, si provvide ad assegnare la progettazione definitiva-esecutiva ad una associazione temporanea di professionisti costituita da Marco Girani, Enrico Gandolfi, Daniele Vetrucci, Giuseppe Pastorelli, Letizia Anelli e Stefano Ambrosino, responsabile lavori pubblici del Comune, sostituito nel tempo da Simona Cerutti e Ilaria Morganti.
La procedura di Gara relativa è stata seguita dalla Centrale unica di committenza della Provincia di Piacenza e si è conclusa con l’affidamento dei lavori all’impresa Edil Losa s.r.l. mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese costituito con R.M.Elettro Service s.r.l. di Raviscioni Maurizio e C. e Crezza s.r.l. Posata la prima pietra con una cerimonia che ha visto l’ampia partecipazione di studenti e cittadini nell’ottobre 2020 il resto è storia di oggi. La struttura è costata complessivamente un milione 231mila 904 euro, di cui 959.569 euro compresa Iva per lavori, 72.335 euro per progettazione e 200mila euro per stazione appaltante, allacci, contributo Anac eccetera. Il costo delle attrezzature pari a 37mila e 500 euro è stato sostenuto grazie al fondamentale contributo di 35mila euro offerto dalla Società Casearia Lattegra S.p.a., insediata sul territorio e non nuova a iniziative di questo genere. Voluto per servire in primis la scuola, il palazzetto verrà messo a disposizione anche di associazioni del territorio: la struttura infatti sarà idonea per il gioco del basket e della pallavolo fino alla serie C. A questo scopo è previsto uno spazio-tribuna per ospitare fino a 100 spettatori.
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