“Autoritratti e Voci”, a lezione di intercultura con i laboratori di Cpia e Mondo Aperto

E’ in programma giovedì 16 maggio, dalle ore 18 alle ore 19.45 presso lo spazio ‘Limonaia’ di palazzo Ghizzoni Nasalli a Piacenza, l’evento conclusivo del progetto “Autoritratto e slam”, sperimentato dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) insieme all’associazione Mondo Aperto (LA LOCANDINA). L’esperienza dei laboratori condotti dall’artista Kenza Benjelloun e da Moulim El Aroussi, scrittore e critico d’arte, mette in luce le realizzazioni dei partecipanti dell’associazione Mondo Aperto, così come degli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Piacenza.

“I laboratori – spiegano i promotori – hanno rappresentato un vero esercizio di interculturalità. Donne e uomini, giovani e meno giovani, provenienti da ogni parte del mondo si sono ritrovati in luoghi diversi per condividere le proprie espressioni personali, ma anche le proprie esperienze individuali. Se durante le sessioni di autoritratto abbiamo avuto l’opportunità di presentarci reciprocamente attraverso un disegno che, al di là delle parole, informa su noi stessi, sui nostri sogni, le nostre gioie ma anche le nostre paure, il laboratorio dello slam ha potuto sciogliere le lingue nella lingua madre affinché ognuno potesse raccontare e condividere la propria storia con lo spettro linguistico e culturale del gruppo. I laboratori hanno privilegiato un approccio ludico ed espressivo, mettendo da parte ogni tecnica specifica e ogni preoccupazione per il risultato finale in termini di somiglianza. A differenza dell’autoritratto tradizionale che cerca di riprodurre fedelmente la propria apparenza come viene percepita in uno specchio o in una foto, qui l’accento era posto sull’incoraggiamento, sulla valorizzazione e sul risveglio, anche solo per un istante, del bambino che dorme in ognuno di noi. Tratti semplici, spontanei e intuitivi, accompagnati dalla nostra energia, erano sufficienti per esprimere emozioni e sentimenti, e per definire il ritratto di sé. Questo specchio emotivo invita gli spettatori a scoprire ed esplorare espressioni sottili e profondamente umane, andando oltre la semplice tecnica di disegno, dove ognuno potrebbe vedersi riflesso”.

Lo slam, forma di poesia urbana, viene spesso praticato in luoghi e spazi pubblici come bar, teatri o caffè, per le strade, alcuni lo vedono come l’erede dei trovatori e dei griot dell’Africa occidentale. Il testo può essere in rima o meno, accompagnato o meno da musica di sottofondo, ma la sua natura risiede nell’espressione libera e personale. Lo slam è un grido del cuore, portato dalla temperatura e dall’energia corporea che conferiscono ad ogni testo una forza singolare. La maggior parte dei testi viene declamata nella propria lingua madre.

Moulim El Aroussi, è un filosofo marocchino. Ha studiato filosofia a Rabat e alla Sorbonne, dove ha conseguito il dottorato. I suoi ambiti di ricerca includono: etica, estetica e la politica. El Aroussi è anche uno scrittore, con diversi libri all’attivo che affrontano argomenti che spaziano dalla filosofia alla cultura marocchina contemporanea. Ha inoltre partecipato attivamente come relatore a vari eventi accademici nazionali e internazionali.

Kenza Benjelloun, artista marocchina nata a Casablanca nel 1966, si muove tra pittura moderna e arte contemporanea (installazioni, performance, video, fotografia…), mettendo in luce le contraddizioni della società marocchina. Laureata alle Belle Arti di Casablanca e Aix-en-Provence, ha esposto sia in Marocco che all’estero. La sua opera affronta tematiche legate all’identità e alla critica sociale, in particolare riguardo al ruolo della donna in una società patriarcale. Si espande attraverso vari medium e forme di espressione.

Il C.P.I.A. di Piacenza – Il C.P.I.A. offre su tutto il territorio provinciale di Piacenza servizi diversificati ad adulti italiani e stranieri (persone dai 16 anni in su) nei seguenti settori: aggiornamento e formazione continua lungo tutto l’arco della vita, alfabetizzazione in lingua italiana e certificazione livelli differenziati di italiano L2 in base al Quadro di riferimento europeo per le lingue, conseguimento del diploma conclusivo del I ciclo d’istruzione (ex ‘150 ore’). L’area di intervento del C.P.I.A. è dunque quella dell’educazione e promozione culturale rivolta al pubblico adulto del territorio provinciale di Piacenza, con peculiare attenzione alle esigenze formative dei cittadini non italofoni ivi residenti. Il Cpia aiuta gli allievi anche nei percorsi ulteriori, con progetti di vita, per finanziare con borse di studio la frequenza a scuole superiori, all’università e a corsi professionalizzanti. Il Cpia promuove anche attività di arricchimento personale come il laboratorio sull’autoritratto.

Mondo Aperto è un’associazione di Promozione Sociale nata nel 2002 a Piacenza. La sua mission è quella di accogliere, mettere in relazione, valorizzare ogni persona favorendo l’espressione di sé, recuperando competenze e storie di vita, e nel contempo insegnando la lingua italiana come strumento di inclusione. Particolare cura viene riservata a mamme con figli minori, a rifugiate, a persone che provengono da contesti migratori resi fragili da guerre o migrazioni forzate. In questo percorso, supportato dal progetto regionale “Intrecci di nuove cittadinanze” si è cercato di creare spazi di condivisione e di crescita, sia attraverso il laboratorio di autoritratto che organizzando gruppi di lavoro sulla comunicazione in contesti scolastici, nonché percorsi su Sicurezza e salute nel settore delle pulizie e della preparazione dei cibi.