Consumo di suolo, energia, rifiuti: Legambiente chiede ai futuri sindaci 10 impegni

Un decalogo “verde” per i nuovi amministratori locali che saranno eletti l’8 e 9 giugno (si vota in 28 comuni della provincia di Piacenza). Lo propone il circolo Legambiente di Piacenza, che chiede di schierarsi dalla parte del no al consumo di suolo, delle fonti rinnovabili, della riduzione dei consumi energetici e della produzione dei rifiuti, per l’economia circolare.

“Considerata l’urgenza della transizione ecologica – spiegano i promotori – e di attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, anche a livello locale, Legambiente (circolo di Piacenza) propone ai candidati Sindaci alle elezioni comunali dell’8-9 giugno 2024 una serie di impegni da assumere nel corso del proprio mandato amministrativo.

Sappiamo perfettamente le difficoltà di risorse umane ed economiche a cui i piccoli comuni sono soggetti ma chiediamo l’impegno ad attuare almeno una parte delle azioni elencate e soprattutto l’impegno a non assumere , durante il mandato, decisioni contrarie a quelle proposte .

Chi aderisce, in tutto o in parte a questi impegni, può comunicarlo all’indirizzo mail dell’associazione legambientepc@gmail.com entro lunedì 3 giugno, per poterlo a nostra volta comunicarle agli elettori mediante gli organi di stampa disponibili”.

ECCO IL DECALOGO

1) Avviare progetti di informazione, formazione ed educazione sui temi di Agenda 2030 e della Transizione Ecologica
2) Dedicare risorse umane dell’amministrazione alla ricerca di fondi e alla progettazione di specifiche azioni nella direzione di una maggiore sostenibilità del territorio nel suo complesso.
3) Promuovere la lotta allo spreco di cibo
4) Ridurre i consumi energetici delle strutture comunali e dell’illuminazione pubblica, anche incrementando le fonti rinnovabili per l’energia utilizzata dalle strutture comunali – Promuovere la realizzazione di Comunità energetiche e solari.
5) Potenziare il verde urbano per abitante e avviare progetti di forestazione urbana – Approvare un Regolamento del verde pubblico e privato – Controllare il rispetto del divieto all’utilizzo di erbicidi in aree pubbliche.
6) Azioni e iniziative per ridurre la quantità di rifiuti urbani pro-capite – Organizzare la raccolta differenziata porta a porta e deliberare l’applicazione della tariffa puntuale – Iniziative per la riduzione dell’utilizzo di plastica con misure incentivanti per i commercianti
7) Stretta limitazione al consumo di suolo nella pianificazione urbanistica, consentito solo per ampliamenti delle attività produttive esistenti, in caso di assenza di aree dismesse disponibili e, comunque sia, ben sotto il 3% del territorio urbanizzato al 1° gennaio 2018. Rinuncia alla possibilità della perequazione territoriale – No ad insediamenti logistici in assenza di collegamento diretto con scali merci ferroviari – Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche
8) Promuovere iniziative di educazione alla pace nelle scuole e fra i cittadini – Ove possibile istituire un apposito Assessorato alla pace
9) Aderire a Reti di comuni e Associazioni nazionali per la condivisione di buone pratiche, esperienze e progettualità
10) Azioni per incentivare e sostenere le realtà produttive nella transizione verso un’economia circolare