Dall’Olio in Appennino “Fondamentale investire in politiche di sostegno alle aree montane”

L’importanza di politiche di sostegno per i servizi e per l’agricoltura della montagna sono stati il tema conduttore della visita in Appennino e alle aziende agricole del biodistretto interprovinciale delle Alte Valli, del candidato di Alleanza Verdi Sinistra alle europee per la circoscrizione Nord Est Nicola Dall’Olio. “Le aree rurali, in particolare quelle interne e di montagna, non possono essere dimenticate e abbandonate a sé stesse – ha dichiarato Dall’Olio -. Va fermato lo spopolamento nell’interesse anche dei centri urbani. Di fronte alla crisi climatica, diventa sempre più importante garantire il presidio e la cura del territorio per prevenire e mitigare i rischi del dissesto idrogeologico. Da questo punto di vista l’agricoltura e la zootecnia di montagna svolgono un ruolo fondamentale. Ma questo servizio svolto a beneficio dell’intera comunità va riconosciuto e devono essere garantite adeguate misure di sostegno per compensare i maggiori costi di chi coltiva, alleva e fa forestazione in montagna, veri custodi del nostro territorio. La politica agricola comune prevede già ora dei sostegni e delle premialità per le zone cosiddette svantaggiate e a favore dell’insediamento di giovani, ma occorre fare di più in linea anche con le indicazioni del Parlamento Europeo e della comunicazione sulla visione di lungo termine per le aree rurali. Nella prossima riforma della PAC che sarà presentata nel 2025 ci dovrà essere un maggiore e specifico impegno per l’agricoltura di montagna formata soprattutto da piccole aziende naturalmente biologiche. Opportunità di reddito, in particolare per la forestazione, potranno anche derivare dal regolamento europeo per la certificazione dei crediti di carbonio, approvato di recente, a fine legislatura”.

Dall’Olio ha sottolineato come, per tenere vivo il tessuto economico e sociale vadano inoltre garantiti i servizi di base alla popolazione residente a cominciare da quelli socio-sanitari e dai servizi di rete, come la banda larga, senza i quali non si potrà mai avere un reinsediamento di giovani famiglie ed una strutturale inversione dell’andamento demografico. “Grazie alle risorse stanziate dalla UE, nel PNRR sono previsti 6 miliardi di euro per portare la banda larga in tutto il territorio nazionale. Ma per i ritardi del governo si rischia di non raggiungere questo obiettivo nei tempi stabiliti e di perdere le risorse. Un’occasione che non può e non deve essere persa, perché rischia di non tornare più- ha evidenziato Dall’Olio- avere oggi la banda larga è infatti condizione essenziale per risiedere in montagna e avere lo stesso livelli di servizi di chi abita in città, con il vantaggio di vivere in un ambiente più salubre e naturale. In un’epoca di crisi climatica, con città che stanno diventando sempre più torride e invivibili in estate, molte persone iniziano a vedere nella montagna il luogo ideale dove andare ad abitare. Ma per farlo hanno bisogno di una infrastruttura di rete che consenta di lavorare in remoto e di beneficiare di servizi come la medicina a distanza”.