“Gli Stati Uniti d’Europa una necessità. E l’Italia deve contare di più”

Elezioni Europee, a Piacenza conferenza stampa di presentazione della lista “Stati Uniti d’Europa”. Erano presenti i dirigenti locali dei partiti che compongono la lista, Fabrizio Faimali per “+Europa” ed Emilio Pagani per “Italia Viva”, che hanno dato il via alla campagna elettorale anche nella nostra Provincia e hanno presentato i candidati nella circoscrizione Nord-Est: Giulia Pigoni e Nicola Cesari. Pigoni e Cesari hanno parlato dell’Europa che hanno in mente e di come “l’Italia e Piacenza abbiano, oggi più che mai, bisogno di contare di più e di portare la propria voce all’interno delle istituzioni europee”.

“Il nostro progetto – ha dichiarato Giulia Pigoni – è molto serio e non utilizza la scorciatoia dell’utilizzo dei nomi di leader nel simbolo. Ci poniamo un obiettivo alto: recuperare un sogno, l’Europa federale dei padri fondatori. Un sogno che ha avuto ostacoli e inceppi, a cominciare dai tanti campanilismi e nazionalismi, ma che oggi va tramutato in realtà in quanto è necessario che l’Europa parli con una voce forte e unica”. Tra gli obiettivi di Pigoni e Cesari, “una difesa comune europea per mantenere la pace e contare di più nello scenario internazionale, l’elezione diretta del presidente della Commissione per avvicinare i cittadini alle istituzioni europee e il superamento del diritto di veto, per non essere ostaggi di leader che portano avanti battaglie nazionaliste”. “C’è bisogno di una connessione maggiore con l’Europa per ricevere risorse per il territorio e mantenere una sanità pubblica e universalistica – ha aggiunto Nicola Cesari – ed è stato un errore grave rinunciare ai 37 miliardi del Mes. Quelle risorse sarebbero state fondamentali”.

Pigoni e Cesari hanno sottolineato anche la “necessità di tutelare le eccellenze economiche del territorio, a partire dalla Food Valley”. “Europa può significare tante possibilità – hanno detto Pigoni e Cesari – ma anche lacci e lacciuoli. Occorre una sburocratizzazione vera e incentivi mirati e non a pioggia, in particolare sulla transizione energetica. Noi siamo per la sostenibilità ambientale, ma anche economia e sociale: il nostro tessuto economico deve restare competitivo”. È intervenuto anche Tommaso Rotella, che ha parlato di “rafforzare l’area liberale ed europeista convinta, con un progetto che cerca di crescere fuori dai nazionalismi, un’Europa che funzioni come squadra. Politica estera comune, maggiore integrazione sulla giustizia e l’immigrazione che sfugge ai singoli Stati”.