“Il futuro di Piacenza non può essere affidato a supermercati e residenziale”

“Il futuro di Piacenza non può essere affidato a supermercati e residenziale”. E’ la richiesta delle associazioni ambientaliste, protagoniste dell’audizione della commissione Territorio, presieduta da Caterina Pagani, nell’ambito della redazione del Piano Urbanistico Generale della città. Giuseppe Castelnuovo di Legambiente, Pietro Chiappelloni e Giovanni Monti di Italia Nostra, Antonella Tavani del Comitato Orti di via Campesio e area via Morigi, Carlo Marini del Parco delle Mura hanno presentato le proprie idee di sviluppo della città.

Il filo comune è la contrarietà a speculazioni immobiliari e a nuovi insediamenti commerciali, così come di capannoni della logistiche che rischiano di non valorizzare il patrimonio monumentale e naturalistico di Piacenza. Proprio su questo aspetto si è concentrato Marini, ricordando come i recenti sopralluoghi in diverse aree dismesse del centro, come in via Benedettine, abbiano consentito di far emergere le potenzialità di luoghi che possono essere restituiti a un uso pubblico: studentati, centri di ricerca e sedi per le associazioni.

commissione ambientalisti

“L’ex consorzio Agrario potrebbe ospitare un campus universitario” – propone Pietro Chiappelloni, che ribadisce la contrarietà di Italia Nostra al parcheggio interrato di piazza Cittadella e allo spostamento del mercato coperto nelle scuderie di Maria Luigia. L’associazione poi chiede sulle basi di quali motivazioni si sia deciso di ricavare nuove scuole nell’ex laboratorio Pontieri, così come di destinare l’ex caserma di viale Dante a sede distaccata delle superiori invece di prenderla in considerazione come nuova biblioteca di zona. Giovanni Monti, sempre di Italia Nostra, chiede se il Comune di Piacenza abbia fatto una attenta previsione del proprio sviluppo demografico, mettendo un freno a nuove costruzioni e alla desertificazione del centro storico. Lo stesso discorso vale anche per le scuole: c’è davvero necessità di nuove sedi, in base alla futura popolazione studentesca? Contrarietà viene espressa anche rispetto alla costruzione del nuovo ospedale. Antonella Tavani del comitato orti di via Campesio chiede chiarezza sul futuro dell’area, rispetto alla quale era stato avanzato negli anni scorsi un progetto – poi bloccato – di costruzione di sette palazzine residenziali. “Non abbiamo fatto fatica a raccogliere le firme di chi abita in zona per esprimere contrarietà a questa iniziativa immobiliare. Vogliamo capire – dice – quale sarà il futuro della zona nel Pug. Noi chiediamo che resti così com’è, è importante per il quartiere”.

commissione ambientalisti

Giuseppe Castelnuovo di Legambiente ha illustrato l‘analisi dell’associazione, partendo dalla contrarietà del meccanismo di perequazione, previsto dalla legge urbanistica regionale. “Piacenza è già prima in Emilia Romagna per consumo di suolo” ha detto nel ribadire il no a ulteriore sviluppo della logistica. Rispetto al progetto del polo del ferro, questo deve essere accompagnato da un chiaro cronoprogramma della riduzione del trasporto su gomma. Sul fronte della mobilità sostenibile, viene rilanciato il progetto della metropolitana di superficie, che possa collegare Piacenza con Fiorenzuola e Castelsangiovanni

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.