“L’intelligenza artificiale ‘copia’ la nostra prevedibilità. E rischia di essere meglio di noi”

L’intelligenza artificiale ‘copia’ la nostra prevedibilità e rischia di essere meglio di noi in tanti settori. Questo l’affascinante tema affrontato dal matematico, saggista, storico della scienza e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi, ospite nella sala Piana dell’università Cattolica di Piacenza, dell’incontro che il Fol in Fest, rassegna dedicata ai borghi di montagna promosso dai comuni di Alta Val Tidone, Ferriere, Morfasso e Ottone, ha organizzato in città.

“La cosa interessante che l’intelligenza artificiale ha fatto vedere fino ad ora è che non siamo così imprevedibili – ha detto Odifreddi, rispondendo alle domande dei giornalisti – come sembriamo essere. La chat gpt fa delle analisi statistiche, risponde nella maniera più probabile. Il fatto che a noi appaia così umana, ci fa capire che la prevedibilità è uno dei tratti più umani. Poi bisognerà vedere se in futuro riuscirà anche ad essere creativa: in alcuni campi è già così. I computer giocano a scacchi molto meglio di noi, infatti ci sono due campionati diversi: uno dedicato a uomini e donne, l’altro alle macchine. Fin che si tratta di scacchi non importa, ma se di tratta di superare le abilità umane il discorso cambia. Se ci saranno dei computer in grado di scrivere romanzi e sinfonie molto meglio di quanto non sanno fare gli uomini, cosa si potrà fare? Quindi sarà difficile fronteggiare chi riesce a batterci su un tema che credevamo essere tipicamente umano, che nessun altro poteva mettere in dubbio. A metterci in difficoltà è qualcosa che noi stessi abbiamo costruito. Quindi non siamo stati così intelligenti, quando abbiamo creato una macchina che poteva esserlo più di noi. Per ora non lo sono ancora – dice Odifreddi – però stiamo attenti, non a caso la politica se ne è accorta e il tentativo di mettere delle leggi che cerchino di regolamentare l’uso che si fa di questi strumenti va in questa direzione”.

Ad introdurre il professor Odifreddi, Angelo Manfredini direttore dell’università Cattolica di Piacenza, e da Massimo Polledri presidente del comitato Fol in Fest, presente insieme al rappresentante del comitato esecutivo Camillo Mozzoni. L’incontro è stato moderato da Nicoletta bracchi, direttrice di Telelibertà e Liberta.it.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.