Morfasso celebra la liberazione di 80 anni fa e il partigiano Bersani con un “weekend resistente”

L’alta val d’Arda ricorda e celebra la Liberazione di Morfasso, a ottant’anni da quel 24 maggio 1944, e il partigiano Vladimiro Bersani (il capitano Paolo Selva), fondatore della 38esima Brigata Garibaldi, protagonista di quel fatto d’arme. Un evento che ebbe grande risonanza al punto che Radio Londra ne dette l’annuncio, definendo Morfasso il primo comune liberato nel nord dell’Italia occupata dai nazifascisti. In questa occasione, con il patrocinio dei comuni di Morfasso e Lugagnano val d’Arda, il comitato provinciale dell’Anpi di Piacenza e il Museo della Resistenza Piacentina di Sperongia hanno deciso di onorare degnamente il fatto organizzando un weekend resistente nella zona di Morfasso, durante il quale verranno degnamente ricordati sia il fatto d’arme del 24 maggio 1944 sia la limpida figura di Vladimiro Bersani, poi caduto in combattimento il 19 luglio del 1944.

L’evento avrà inizio alle ore 10 di sabato 25 maggio: dopo la posa di fiori presso il monumento ai Caduti Partigiani della Divisione val d’Arda ci si troverà di fronte al Municipio di Morfasso dove si parlerà di “Morfasso liberata – Firmato Paolo Selva” che così rese noto il fatto alla prefettura fascista di Piacenza. Sempre davanti al Municipio avrà luogo un’esibizione del Coro Farnesiano di Piacenza diretto dal maestro Marco Pigazzini. Successivamente ci si recherà a pranzo presso il ristorante Cà del Bosco di Rusteghini di Morfasso (necessaria prenotazione). Dopo pranzo, con chi vorrà trattenersi, si parlerà liberamente dei fatti di Resistenza nella zona di Pedina, Casali e Teruzzi. Sempre il 25 maggio, a partire dalle ore 18 presso il ristorante “Il Ranch” tra Sperongia e Case Bonini, avrà luogo un concerto di Rock Resistente dal titolo “Zone libere”, durante il quale si esibiranno le giovani band piacentine Fattore rurale, Kokadame, 3 Dopes, Buffalo ’66, Santamaddalena, Nagual e Barbieri/Fasoli.

Il giorno successivo, domenica 26 maggio, ci sarà una camminata organizzata da Museo della Resistenza e Sentieri della libertà che, partendo dal Museo stesso, seguirà il sentiero ad anello denominato “Giovanni lo Slavo”, di 14 Km di lunghezza e 700 metri di dislivello. Necessaria prenotazione. In questo modo si ricorderanno i fatti accaduti ottanta anni orsono sulle montagne della val d’Arda, fatti che, insieme a tanti altri, hanno posto in definitiva le basi per la nascita della Repubblica Italiana come la conosciamo e della sua bellissima Costituzione. In caso di maltempo l’evento del 25 maggio si svolgerà al coperto presso il salone parrocchiale.

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