“No all’abbattimento dell’ex autostazione in Cittadella, sia adibita a servizi pubblici”

Si torna a parlare di Piazza Cittadella e del suo degrado. Lo fa il Fondo Ambiente e Territorio con una nota stampa in cui riprende l’idea, già espressa nel lunghissimo dibattito che riguarda la piazza e il suo parcheggio interrato, di “salvare” dall’abbattimento l’edificio un tempo adibito a biglietteria degli autobus per riqualificarlo e destinarlo a nuovi scopi. “La piazza è in stato di abbandono – scrive l’associazione – è adibita ad area di sosta per auto e pullman e, da quando l’autostazione è stata chiusa, non è più stata fatta manutenzione. Come cittadini interessati al recupero e alla valorizzazione di piazza Cittadella abbiamo eseguito nel settembre 2019 un intervento parziale di pulitura e ritinteggiatura dell’autostazione per dimostrare che l’edificio ha una sua dignità architettonica e che vale la pena di riutilizzarlo per usi pubblici e d’interesse pubblico. Da anni sosteniamo che occorrono interventi capaci di restituire alla piazza sicurezza, decoro, pulizia e funzioni compatibili con i suoi valori storici e urbanistici”.

Secondo l’associazione, il progetto – che prevede la demolizione dell’ex autostazione per destinare la piazza a capolinea dei bus urbani (sopra) e a parcheggio (sotto) – “non valorizzerà la qualità della piazza, non garantirà la presenza permanente di persone e, probabilmente, non impedirà che lo stato di degrado, i danneggiamenti e i comportamenti inappropriati perdurino”. “Facciamo rilevare che – prosegue la nota – come ha ripetutamente prescritto la Soprintendenza, il progetto di riqualificazione della piazza deve essere integrato nel più ampio progetto architettonico unitario delle piazze Cittadella e Casali, progetto unitario a tutt’oggi non predisposto dal Comune”. “In molti siamo convinti che piazza Cittadella tornerà a condizioni di elevata qualità urbana e di utilità pubblica – dice ancora Fondo Ambiente e Territorio – se sarà pedonalizzata, destinata ad usi d’interesse generale e riqualificata con interventi di arredo urbano che tengano conto del suo carattere di piazza storica, contigua a palazzo Farnese, alla cittadella Viscontea e alla scuola Mazzini, nonché della norma, finora ignorata, di tutela del codice dei beni culturali, che ammette nelle piazze storiche solo interventi di conservazione (restauro, ripristino e manutenzione) non di trasformazione (costruzione fuori o entro terra)”.

L’associazione propone dunque di pedonalizzare la piazza e ristrutturare l’autostazione, adibendola a servizi pubblici come laboratori a supporto delle attività scolastiche, di didattica all’aperto, in modo che lo spazio urbano tenga conto della scuola che lì si affaccia, oppure nuova sede del mercato rionale coperto di piazza Casali, o spazio per l’accoglienza, il ristoro e l’informazione turistica o, infine, servizi accessori del museo di palazzo Farnese.

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