Le Rubriche di PiacenzaSera - Confindustria

“Nucleare unica via per avere potenza continua. Transizione green sia ordinata”

“E’ logico che l’avvicinarsi di 3mila miliardi di debito pubblico ci preoccupa. Serve fare ovviamente una spending review. Bisogna attivare dei capitoli per l’incentivo della produttività e il mantenimento del cuneo fiscale che aiuta a far sì che il consumo possa essere mantenuto dai nostri lavoratori”. Lo ha detto il neo presidente di Confindustria Emanuele Orsini, ospite d’onore al distaccamento aeroportuale di San Damiano all’assemblea di Confindustria Piacenza. “Il salario minimo? Con i contratti che abbiamo in essere e quelli che stiamo preparandoci a firmare non è un nostro problema; il problema è parlare di lavoro nero, di fare contratti sani con un sindacato che sia unito, compatto e soprattutto riconosciuto. La sfida nostra prossima è verso le tecnologie: abbiamo tecnologie come l’intelligenza artificiale che sarà una nuova rivoluzione industriale. Dovremo sederci con i sindacati e parlare di come affrontare questi temi di economia nuova”.

Orsini ha parlato anche di energia e transizione ecologica: “Oggi abbiamo bisogno di incrementare l’indipendenza energetica del Paese per la competitività: il mix energetico è sicuramente la via, le fonti rinnovabili vanno potenziate ma sappiamo benissimo che hanno un’inizio e una fine. Abbiamo bisogno di potenza continua e l’unica via è quella del nucleare” – ha detto, osservando che anche partendo subito “saremmo pronti nel 2031-2032: per rendere competitive le nostre imprese servono da subito le misure che stiamo chiedendo da tempo, come il gas release e l’electricity release. I nostri imprenditori, due su tre, si sono dichiarati attenti al mondo dell’ambiente, dobbiamo però sapere che il costo della decarbonizzazione è di circa 1.100 miliardi, un costo enorme. Anche se facessimo tutti i compiti a casa l’Europa vale circa il 9% dell’inquinamento, quindi abbiamo bisogno che sia una transizione ordinata; non possiamo pensare che l’ideologia anti industriale prevalga. Abbiamo bisogno che prossima Commissione metta l’industria al centro”.

“INDUSTRIA 5.0 FONDAMENTALE PER LA CRESCITA” – Nella parte finale dell’assemblea, Orsini ha poi risposto alle domande di Andrea Bignami (Sky Tg24): “Da emiliano romagnolo qui mi sento a casa – ha esordito -. L’industria 4.0 ha reso un importante servizio alle nostre imprese, per il piano Industria 5.0 la mancanza di un decreto attuativo blocca gli investimenti e ci aspettiamo che alla risposta positiva del governo seguano i fatti. Industria 5.0 è fondamentale per la crescita del nostro sistema industriale nel prossimo trimestre. Nell’interlocuzione col ministro Urso sappiamo che questa misura avrà un impatto sull’ammodernamento, ma abbiamo bisogno di incrementare anche la produttività delle imprese”.

Assemblea Confindustria a San Damiano Orsini

Sul nucleare di ultima generazione – Orsini ha ribadito che “l’energia è un tema di sicurezza e di salvaguardia nazionale: noi sosteniamo il mix energetico, vanno benissimo le rinnovabili ma per avere una risposta adeguata e sostenibile abbiamo bisogno anche del nucleare. Occorre parlarne non solo in campagna elettorale, ma da subito. Serve inoltre – ha aggiunto – una vera politica industriale europea: va bene l’attenzione all’ambiente ma non ci possiamo permettere politiche anti industriali. L’inquinamento europeo rispetto al resto del mondo vale il 9%, tutti devono fare il proprio dovere altrimenti si pone un problema di competitività. Anche nell’automotive non possiamo permetterci un stop troppo precoce al motore termico. Mi auguro che Stellantis mantenga un patto con il Paese e se ci sarà un secondo player di settore sarò ben contento”.

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