Partite iva e rischio evasione, a Piacenza il 56% dei contribuenti è “inaffidabile”

Più della metà delle partite iva a Piacenza è considerata a rischio evasione. A lanciare l’allarme è Il Sole 24Ore, che stamattina pubblica i redditi medi dei contribuenti divisi tra “sufficienti” e “insufficienti”, sulla base dei numeri diffusi martedì scorso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. A fare da spartiacque è il punteggio Isa, un “voto” di affidabilità basato sui redditi. A Piacenza la media dei redditi con punteggio Isa inferiore a 8, ossia quelli giudicati a rischio evasione, è di 26mila 847 euro; la media di quelli “promossi”, superiori a 8, è di 84mila 587 euro. La differenza percentuale è del 68,3%. Secondo l’elaborazione, il 56% dei contribuenti è a rischio evasione.

Il fenomeno è nazionale. Insieme alla platea dei contribuenti a rischio evasione si allarga la forbice dei suoi redditi rispetto a quelli degli “affidabili”: chi ha un voto Isa basso, in Italia, dichiara in media 22mila 165 euro, cioè il 71,6% in meno rispetto ai 78mila 142 euro dei contribuenti promossi dalle pagelle fiscali. A Piacenza va comunque meglio rispetto alla media nazionale, con redditi in assoluto più alti e una forbice più stretta. La città italiana più a rischio evasione, secondo i dati raccolti, è Isernia con il 62,9%. La più affidabile è Trento, col 50,1% di contribuenti a rischio.

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