Condannato per violenza sessuale, 63enne rintracciato e arrestato a Parma dai carabinieri di Piacenza

Condannato per violenza sessuale, 63enne rintracciato e arrestato a Parma dai carabinieri di Piacenza. L’uomo era stato condannato a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Piacenza, insieme ai colleghi del Reparto Operativo di Parma, a rintracciare il posturologo 63enne italiano sul quale pendeva l’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte d’Appello di Bologna.

L’uomo era ricercato per violenza sessuale su una giovane 20enne commessa durante una prima visita nel suo studio di Reggio Emilia e successivamente in un’altra nello studio di Parma. I fatti risalgono al marzo del 2019: la ragazza si era rivolta al posturologo parmigiano dopo essere stata vittima di un incidente stradale. “Nel corso delle visite il professionista avrebbe toccato la ragazza nelle parti intime ed avrebbe compiuto dei veri e propri atti sessuali – spiega l’Arma in una nota -. Dopo le visite la ragazza ha parlato con la madre ed il fidanzato ed ha presentato denuncia nei confronti del posturologo in Questura a Reggio Emilia. Le indagini, condotte per verificare il racconto della vittima e i riscontri tecnici eseguiti – tracce di dna sono state trovate sugli slip della giovane – consentirono di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dell’uomo. Nel febbraio del 2022, il sessantenne è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione. La sentenza, emessa dal Tribunale di Parma e successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Bologna, è divenuta definitiva il 5 marzo 2024 e da allora il professionista si era reso irreperibile. I militari del Reparto Operativo sono riusciti ad individuarlo nella giornata di sabato 22 giugno, in una tavola calda a Parma, con un’articolata attività investigativa ed attraverso verifiche e controlli in luoghi che spesso sono al centro di attenzioni investigative”.

L’arrestato, una volta concluse le formalità di rito è stato condotto nel carcere di Parma a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.