“In Europa per cambiare le cose in agricoltura”. Bruschi candidato con Alternativa Popolare

“Unione Europa troppo distante dall’agricoltura. Non è possibile svegliarsi al mattino con regole assurde da chi non conosce il settore”. Così Filippo Bruschi, 42 anni, agricoltore e consigliere di minoranza a Cadeo, spiega le motivazioni che l’hanno spinto a candidarsi alle Europee dell’8 e 9 giugno con Alternativa Popolare, partito di cui è coordinatore provinciale dallo scorso anno. “Mi è sembrato giusto accettare questa richiesta, arrivata da un partito che mi ha accolto negli scorsi mesi” dice Bruschi, che in passato ha militato sia in FdI che nella Lega. Esperienze concluse perché “sono partiti che hanno perso il contatto con i cittadini, a differenza di Alternativa Popolare” spiega.

L’impegno per le Europee non è solo una candidatura di servizio. “Vogliamo arrivare a Bruxelles per cambiare le cose: abbiamo visto che con le proteste del nostro settore le cose sono cambiate. Noi agricoltori – sottolinea Bruschi – non possiamo andare avanti con contributi e sussidi, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di vivere del nostro lavoro come è giusto che sia”. Una famiglia in politica, quella di Bruschi: la moglie, Valentina Casarola, è candidata a sindaco di Alseno, il Comune dove vivono. “Le nostre scelte sono state condivise con le nostre figlie, soprattutto quella più grande che ha quasi 17 anni, mentre la piccola ne ha nove. Ci seguono e sostengono. Alternativa Popolare – conclude – crede nell’impegno dei giovani. Per questo anche a Cadeo, quando abbiamo cambiato il capogruppo di minoranza, ho sostenuto la decisione di affidare questo ruolo a Annalisa Maggi, che è la consigliera più giovane”.