La Passerini Landi compie 250 anni: una mostra storica e contest di foto e scrittura

La biblioteca Passerini-Landi celebra quest’anno i suoi 250 anni. Dal 1774 la Biblioteca Regia, poi Comunitativa e dal 1878 intitolata “Passerini-Landi” (in omaggio a Pier Francesco Passerini e Ferdinando Landi) ha legato le sue vicende alla storia sociale e culturale di Piacenza. Con il suo ragguardevole patrimonio (trecentomila volumi) e con uno sviluppo dei servizi sempre più mirato alle esigenze della cittadinanza, la “Passerini-Landi”, biblioteca di conservazione e di pubblica lettura, ben risponde anche agli obiettivi della Biblioteca delineati nelle linee guida dell’IFLA/UNESCO in merito alla valorizzazione della memoria del territorio: “La biblioteca pubblica dovrebbe essere una struttura chiave della comunità locale per la raccolta, la conservazione e la promozione della cultura locale in tutte le sue peculiarità. Quest’obiettivo si può raggiungere in vari modi, per esempio mantenendo raccolte di storia locale, con mostre, narrazioni di storie, pubblicazioni di interesse locale e programmi interattivi su tematiche locali”.

In quest’ottica è stato pensato anche il programma di celebrazioni “250inPasserini-Landi. Storia&storie della biblioteca comunale di Piacenza”. Gli appuntamenti previsti si concentreranno in autunno, in particolare nei giorni 24, 25 e 26 ottobre, ma interesseranno anche il resto del mese. Il programma prevede, tra le altre iniziative: due concorsi, fotografico e di scrittura, aperti agli utenti e a tutta la cittadinanza, una mostra storica e una mostra fotografica, la seduta scientifica annuale della sezione di Piacenza della Deputazione di Storia Patria per le Province parmensi che sarà dedicata in particolare alla biblioteca Passerini-Landi, incontri con autori, laboratori di calligrafia, visite guidate, di cui una straordinaria in orario serale in collaborazione con La Stanza di Danza. Le iniziative sono state presentate giovedì mattina, 27 giugno, in conferenza dagli assessori comunali Francesco Brianzi e Christian Fiazza insieme al responsabile del servizio “Piacenza Città culturale e turistica” Graziano Villaggi e i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte nel calendario.

Contest fotografico #i250siamo noi – La biblioteca Passerini Landi, nell’occasione dei 250 anni della propria fondazione, lancia il contest fotografico #i250siamonoi, finalizzato alla conoscenza e alla promozione dei propri spazi, delle proprie collezioni e della comunità di persone legate a questa istituzione. Le fotoinviate saranno esposte in una mostra fotografica nello spazio espositivo al piano terra della biblioteca. Il regolamento del contest alla pagina successiva.

Contest di scrittura “Storie da biblioteca” – RadioRaccontiamoci Aps ed Epikurea Aps, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della biblioteca Passerini-Landi, organizzano il contest di scrittura “Storie da biblioteca”. Tutti i partner del progetto “Zona Holden” sostengono l’iniziativa e mettono a disposizione i premi in buoni libro per i vincitori. Inoltre, per chi vorrà cimentarsi nel contest a settembre 2024 Epikurea Aps e RadioRaccontiamo APS, all’interno del progetto “Zona Holden”, organizzeranno un laboratorio creativo di scrittura. Sono previsti tre incontri, di due ore l’uno, nello Spazio Holden della Biblioteca ragazzi “Giana Anguissola”, tutti alle ore 17: giovedì 19 settembre, giovedì 26 settembre e giovedì 3 ottobre. Il regolamento del contest alla pagina successiva.

Mostra storica – Presso la “Passerini-Landi” è conservata una vasta documentazione prodotta dalla Biblioteca nel corso della sua storia: progetti, inventari, carte, moduli, registri e corrispondenza che testimoniano le molteplici attività da essa svolte non solo in campo biblioteconomico e bibliografico, ma anche come istituzione culturale a più vasto spettro. Tale Archivio conserva materiale prezioso per la ricostruzione della storia della biblioteca, delle pratiche biblioteconomiche, ma anche della lettura e della cultura a Piacenza. Nella zona espositiva del salone Monumentale verrà esposto, nelle apposite bacheche, questo materiale dell’Archivio della Biblioteca (registri, progetti, inventari…) teso a documentare, in primis, il rapporto della istituzione con la città. Il programma definitivo sarà disponibile prossimamente. Le iniziative sono realizzate in collaborazione con RadioRaccontiamoci Aps, Epikurea Aps,Eureka, Piacenza Kultur Dom, PC Radio Cult e rientrano nel progetto “Zona Holden”.

250 anni Passerini Landi - conferenza stampa

LA STORIA. NEL 1774 NASCE LA BIBLIOTECA REALE DI PIACENZA – Gli anni che vanno dal 1774 al 1778 costituiscono il periodo di formazione della Biblioteca comunale Passerini-Landi. Fu Ferdinando di Borbone, duca di Parma e Piacenza, ad istituire nel 1774 la Biblioteca Reale piacentina con sede nel collegio di San Pietro, utilizzando la dotazione libraria appartenuta alla libreria dei Gesuiti, espulsi dal Ducato sei anni prima. Promotore della nascita dell’istituzione fu il teatino Paolo Maria Paciaudi, “antiquario e bibliotecario”, al quale era stata affidata non solo la direzione della Biblioteca Palatina di Parma fondata nel 1761, ma anche l’intera riorganizzazione del sistema scolastico, culturale e universitario del Ducato. Fu proprio il Paciaudi, all’indomani dell’espulsione dei Gesuiti, a visionare il patrimonio librario del Collegio di San Pietro e a conferire incarichi perché ne fosse redatto un inventario, terminato ufficialmente nel 1773. La Libreria gesuitica annoverava circa10mila volumi, ai quali furono aggiunti nel 1774 alcuni doppioni provenienti dalla collezione di Parma. Al pari della Palatina, modello di istituzione culturale illuminista, la Biblioteca reale di Piacenza si configurava come istituzione “a beneficio ed utilità pubblica”, inserendosi in un ambizioso e illuminato progetto culturale che aveva preso le mosse dalle iniziative del primo ministro Guillaume Du Tillot. Sistemata la collezione libraria e portati a termine alcuni lavori di ristrutturazione, la Biblioteca sarà aperta al pubblico nel 1778, quando Cristoforo Poggiali ricevette la nomina di bibliotecario e quando venne redatto il primo regolamento denominato Istruzioni per la Reale Biblioteca. In questa prima fase la biblioteca rimaneva aperta dal 3 novembre all’8 settembre: l’apertura coincideva con quella delle scuole e anche il fatto che rimanesse aperta tutti i giorni “prendendo norma dal Calendario Scolastico” lascia pensare che fosse un servizio pensato soprattutto per la popolazione studentesca. L’accesso era consentito a “ogni onesto Cittadino e a tutta la Scolaresca” per cinque ore complessive, tre al mattino e due al pomeriggio. Il prestito era ammesso, purché a “persona cospicua e sicura”.

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