“Nuova” SS45, Rivergaro scrive ad Anas “Prorogare il termine per le osservazioni”

Non sono chiare le ultime modifiche al progetto di ammodernamento della SS45 per il Comune di Rivergaro che, tramite una pec firmata dal sindaco Andrea Albasi, ha scritto ad Anas per chiedere di “prorogare il termine relativo all’invio delle osservazioni” e in contemporanea di “rendere disponibile un documento che illustri le modifiche introdotte da ultimo nella progettazione e inoltre – chiede Albasi – che gli atti aggiornati relativi al progetto definitivo vengano depositati anche presso gli Enti territoriali, al fine di rendere effettivo il diritto, dei cittadini coinvolti, alla presa visione e alla formulazione di osservazioni, con conseguente adeguata proroga del relativo termine“.

“Dagli elaborati trasmessi e da quanto depositato presso questo Comune non si evince l’esatta collocazione della nuova sede viaria né quali modificazioni siano state apportate al progetto successivamente alla precedente comunicazione d’avvio del procedimento in atti – scrive Andrea Albasi -. A questo riguardo si richiede che venga reso disponibile un documento che illustri le modifiche introdotte da ultimo nella progettazione e che gli atti aggiornati relativi al progetto definitivo vengano depositati anche presso gli Enti territoriali, al fine di rendere effettivo il diritto, dei cittadini coinvolti, alla presa visione e alla formulazione di osservazioni, con conseguente adeguata proroga del relativo termine. Nel contempo si rinnova il richiamo all’esigenza di rispettare la prescrizione formulata dalla Regione Emilia-Romagna, con nota in data 15 febbraio 2023 prot. n. 0021964, relativa alla necessità di integrare l’intervento con la contestuale delocalizzazione dell’innesto tra la Strada Provinciale n. 40 di Statto e la Strada Statale n. 45 di Val Trebbia, prescrizione fatta propria da questo Comune con la deliberazione di C.C. n. 60 del 21.03.2023”.

“Per quanto attiene all’indicazione delle aree espropriande di proprietà di questo Comune – prosegue la pec del Comune di Rivergaro – si fa rilevare che una buona parte di esse sono aree pubbliche del patrimonio indisponibile dell’Ente adibite a parcheggio, “beni comuni” (Cons. Stato, N. 5372/2018) della massima importanza per la viabilità locale e la gestione della sosta: di conseguenza la loro eventuale eliminazione dovrà essere accompagnata dalla congiunta valutazione di soluzioni alternative che contemperino tutte le esigenze di pubblico interesse coinvolte dal progetto”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.