Parcheggi, non c’è la nuova fideiussione. Ma Gps “paga” i primi 5 mesi di canone

Non è ancora stata presentata una nuova fideiussione al posto di quella rivelatasi falsa, ma il Comune ha ottenuto dal concessionario Gps (ex Piacenza Parcheggi) il deposito cauzionale di 345mila euro equivalenti ai primi cinque mesi del canone dovuto nel 2024, in attesa della garanzia. Quanto alla bancabilità relativa al progetto di parcheggio interrato a Piazza Cittadella, condizione necessaria per procedere al cantiere, non ci sono sostanziali novità rispetto all’audizione del 31 maggio scorso dell’amministratore Filippo Lodetti: manca ancora il documento definitivo con l’indicazione del poule di banche. E’ quanto è emerso nel corso della commissione legalità che si è tenuta a Palazzo Mercanti nel pomeriggio del 12 giugno, convocata dal presidente Massimo Trespidi per conoscere gli ultimi sviluppi nell’interlocuzione tra il Comune e il concessionario dei posteggi a pagamento Gps, che deve anche realizzare il nuovo parcheggio in piazza Cittadella. A spiegare lo stato dell’arte il sindaco Katia Tarasconi e l’assessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni, assenti invece di dirigenti e il segretario comunale Luca Canessa, nonostante fossero stati invitati. I due amministratori hanno motivato la scelta di non farsi accompagnare dalla struttura tecnica con l’esigenza di mantenere la discussione su un piano strettamente politico, senza mettere sotto pressione continua i dirigenti. Una posizione che ha scatenato la protesta delle opposizioni.

Sulla vicenda dell’assenza di bancabilità e la conseguente richiesta avanzata dalle minoranze di revocare la concessione per l’opera del nuovo parcheggio, il sindaco si è espresso così: “Non siamo ancora nelle condizioni di capire quale strada intraprendere, gli uffici ci stanno ancora lavorando e occorre che la struttura tecnica abbia la serenità di decidere in quale direzione andare. Chi deve firmare gli atti, deve farlo nella maniera più convinta possibile. Siamo al fotofinish, non andremo avanti all’infinito, ma non possiamo andare avanti se la riservatezza degli atti viene violata in continuazione. Gli uffici ci informeranno delle decisioni che verranno assunte, con la tranquillità per poter lavorare”.

Il primo cittadino è intervenuto nel corso della commissione legalità – presieduta da Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) e con all’ordine del giorno la corrispondenza fra Comune e concessionario intercorsa tra 31 maggio e 12 giugno – dove si è consumato l’ultimo atto, in ordine di tempo, della frattura tra maggioranza e opposizione. A partire dalla nota inviata dal sindaco, presente insieme all’assessore ai lavori Pubblici Matteo Bongiorni, con la quale si comunicava che né i dirigenti, né il segretario comunale avrebbero partecipato alla seduta: “Non sussiste la necessità di farci assistere – la motivazione di Tarasconi -, ritengo che sia la parte politica ad essere coinvolta nella commissione”. “Avevo chiesto la presenza dei dirigenti per avere contezza dell’interlocuzione tra Lodetti Alliata (amministratore unico di Piacenza Parcheggi, ndr) e il Comune – ha osservato un contrariato Trespidi -. Il 6 giugno era il termine per la presentazione della nuova fideiussione. Prendo atto di quanto il sindaco mi scrive, ma ritengo impropria la presenza di sindaco e assessore perché non sostituiscono i dirigenti”. “C’è un secondo istituto di credito a fianco di Banca del Fucino? – ha domandato lo stesso Trespidi – E questo istituto quanto copre di quella garanzia? È stata presentata la fideiussione bancaria da Gps e c’è stata una ulteriore concessione di tempo al concessionario? Che cosa sta facendo il Comune?”.

Proteste per l’assenza dei dirigenti anche da parte di Sara Soresi (Fratelli d’Italia): “Dal Comune ci sono state nuove richieste a Lodetti Alliata? – la sua domanda -. Vorremmo conoscere anche se ci sono novità sulla nuova fideiussione, i cui termini sono scaduti il 7 giugno”. “Sono perplesso su questa commissione – ha detto dai banchi della maggioranza Boris Infantino (Piacenza Coraggiosa) -, in particolare per quanto riguarda l’oggetto della convocazione odierno in relazione alle competenze della commissione 5. Oggi stiamo discutendo dell’esecuzione di un contratto, una questione che non è pertinente con una commissione che dovrebbe discutere di lotta alla mafia”. Con che coraggio si sostiene questa posizione? – la replica di Patrizia Barbieri (Civica Barbieri-Liberi) – Sono stati Infantino e soci a chiedere la prima convocazione della commissione sulla fideiussione falsa. La lettera con cui Alliata spiega che esiste una delibera bancaria del 31 maggio desta molti dubbi di natura tecnica, e non chiarisce molti aspetti”. Anche Andrea Fossati (Pd) ha sollevato dubbi sulla convocazione della commissione visto che “non ci sono documenti ulteriori su cui discutere” e ha ricordato la volontà politica dell’amministrazione di centrosinistra di portare a termine il progetto di nuovo parcheggio, come chiarito sin dalla campagna elettorale.

“La convocazione è pertinente – ha replicato Trespidi -, non si può dimenticare il punto di partenza, il vulnus alla legalità al Comune con la presentazione della fideiussione: tutti gli atti di piazza Cittadella saranno attenzionati da questa commissione, mettetevi il cuore in pace. Oltre alla fideiussione falsa c’è un ritardo del concessionario che sta penalizzando i piacentini, il servizio delle strisce blu dato a un gestore privato sul quale i piacentini stanno pagando di più. Invece ad oggi il concessionario è inadempiente, fino a quando non ci sarà chiarezza. Occorre mettere sul tavolo i documenti per far sapere come stanno le cose: c’è una delibera di Banca del Fucino che accompagna la nota di Lodetti? Dopo la fideiussione falsa è stata presentata una nuova fideiussione?”.

“Non c’è alcuna volontà di sostituire la parte tecnica – ha precisato l’assessore Matteo Bongiorni – ma la nostra presenza è in chiave di tutela dell’amministrazione e dei dirigenti. A fianco della trasparenza pongo il termine riservatezza, anche se non c’è da nascondere nulla sotto al tappeto. Il procedimento di piazza Cittadella è stato seguito alla stregua di tutte le altre pratiche amministrative. Abbiamo sempre ragionato in termini costi e benefici sulla questione dell’interesse pubblico, l’indicazione è stata quella di andare avanti col progetto di parcheggio perché c’è il vantaggio maggiore”. E poi ha spiegato l’esigenza di mantenere una certa riservatezza sull’interlocuzione in corso tra concessionario e Comune: “Quando un documento arriva prima sul giornale che a un assessore allora la vicenda non si sta compiendo nella maniera più corretta. Non c’è nessun innamoramento con questo concessionario, ma un processo che si compie dal punto di vista tecnico e amministrativo. Non è ancora stata depositata la nuova fideiussione al posto di quella falsa, si è ottenuto il deposito cauzionale di 345mila euro dei primi cinque mesi del canone del 2024, in attesa della fideiussione nuova. Non conosciamo il poule di banche, non si è arrivati al deposito di bancabilità definitiva; è in corso l’interlocuzione con Gps per ottenere i documenti definitivi”.

“Abbiamo introitato 345mila euro, il concessionario ha pagato lunedì – conferma il sindaco, che aggiunge: “Gli uffici si devono sentire liberi di agire nel rispetto delle norme sulla vicenda di piazza Cittadella, purtroppo è stata violata la riservatezza di alcuni documenti che ha messo a rischio l’amministrazione esponendola a rischi. Andare giorno dopo giorno a indagare sulla parte tecnica ha generato un continuo pressing che non rispetta l’autonomia gestionale dei dirigenti sulla vicenda, che devono poter decidere in modo autonomo sulla base degli indirizzi precisi politici della giunta”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.