Performance di Miranda Secondari e visita guidata con Paola Nicolin venerdì a Xnl Arte

Doppio appuntamento con apertura prolungata sino alle 23 all’insegna dell’arte contemporanea venerdì 28 giugno, tra mostre e performance incentrate sul rapporto simbolo/voce/corpo. A Xnl Piacenza, il centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si parte alle 18 con una visita guidata, a cura della direttrice di Xnl Arte Paola Nicolin, delle mostre Sul Guardare Atto 2° e Atto 3°, dedicate rispettivamente alle artiste Carol Rama e Berlinde De Bruyckere in dialogo con Giovanni Angelo del Maino, e all’artista-designer Andrea Sala. La visita è a partecipazione gratuita su prenotazione scrivendo a info@xnlpiacenza.it. Le mostre saranno aperte eccezionalmente anche dalle 19.30 alle 22.30 in occasione dei Venerdì piacentini. Il termine è stato prorogato dal 30 giugno al 1° luglio per il passaggio del Tour de France a Piacenza.

Alle ore 18.30 si prosegue con “L’assente” di Miranda Secondari un solo di danza che indaga l’assenza come momento di sospensione, attraverso movimenti precisi e dilatati nel tempo: vengono così portate alla luce immagini inattese, sottili ambiguità tra movimento e scultura, silenzio e accadimenti sonori. Miranda Secondari, coreografa e performer, dà vita a un lavoro sul corpo tra immobilità e mobilità alla ricerca della dicotomia tra soggetto e oggetto mettendo in evidenza la relazione corpo/spazio. Gli oggetti, i costumi e i suoni utilizzati in scena sono cose a cui viene data un’attribuzione di senso, un valore simbolico; durante le performance le cose e il loro valore vengono messe in luce o sottratte all’occhio dello spettatore.

“La figura de L’assente in piedi, guarda ma non vede, sbatte le palpebre; a terra sospende porzioni di corpo; si sposta nello spazio, attimi di latenza, poi: echi, fischi, sussurri, parole senza voce, movimenti, gesti, frammenti di gesto che rompono lo stato di sospensione e ancora stare, stare nel “silenzio” in ascolto del suono o del rumore che risuona nella galleria, come elemento fenomenico, improvviso o continuativo, il tossire, il tacco sul pavimento, il bisbigliare dello spettatore, l’aria condizionata… L’assente appare assorta ma in realtà, come in uno stato ipnagogico, tutto lo spazio attorno entra nel suo campo ottico e sotto la pelle. Forse L’assente è solo stanca”. L’intervento performativo dialoga e si relaziona allo spazio dato ovvero all’interno della mostra di Andrea Sala offrendosi al visitatore/spettatore come esperienza integrale di luogo e contenuto. “L’assente” è l’ultimo di una sequenza di tre interventi, a cura del musicista e sound designer Nicola Ratti, ideati per scandire i tempi della mostra di Sala, iniziata con la performance Caveja di Enrico Malatesta andata in scena l’8 marzo scorso e proseguita il 21 aprile con Plane/Talea di Alessandro Bosetti. Tutte le performance sono presentate da LL piattaforma di produzione e progettazione culturale la cui curatela ed editoria è affidata a Nicola Ratti, Roberta Pagani e Marco Paltrinieri.

L'assente XNL

LA VISITA GUIDATA – La visita guidata parte alle ore 18 con l’esplorazione del secondo atto del ciclo Sul Guardare, che è sviluppato attorno al tema della bellezza e della resilienza al dolore e mette in relazione le monumentali sculture e le raffinate incisioni di due sofisticate e incisive artiste del XX Secolo, Berlinde de Bruyckere e Carol Rama, con un’importante opera proveniente dalla chiesa piacentina di Sant’Eufemia intitolata Dolente, di recente attribuita allo scultore rinascimentale Giovanni Angelo Del Maino, e si avvale della collaborazione della Diocesi di Piacenza-Bobbio e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Si prosegue con la mostra allestita al primo piano del palazzo, Sul Guardare Atto 3°, che propone una selezione di opere di Andrea Sala (Como, 1976), artista cresciuto professionalmente tra l’Italia e il Canada e autore di una serie di sculture che nascono dalla fascinazione per materiali fragili come terracotta, vetro e ceramica e da una peculiare rilettura di alcuni oggetti e arredi liturgici provenienti dai depositi e dalle collezioni del palazzo vescovile di Piacenza. Partecipazione gratuita su prenotazione scrivendo a info@xnlpiacenza.it. Il programma Arte di Xnl è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

RIFERIMENTI BIOGRAFICI

Miranda Secondari – È una coreografa, performer e insegnante di Yoga. La sua pratica coreografica è orientata verso movimenti precisi e dilatati nel tempo che portano all’emersione d’immagini inattese. Si laurea in Architettura dei Giardini e Paesaggistica. Lavora come danzatrice per la compagnia Altroteatro di Lucia Latour, fonda la compagnia Anagrama (2009-14) e negli anni collabora come performer e danzatrice con diversi artisti e artiste. Nel suo percorso formativo incontra diverse figure artistiche tra le quali a influenzare maggiormente la sua ricerca: Romeo Castellucci, Yasmine Hugonnet e Silvia Rampelli. Oggi collabora con il musicista Nicola Ratti ai progetti performativi Fola e Gherminella presentati e sostenuti dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze; dal Mad_Murate Art District di Firenze. Per la Galleria T293 di Roma presenta la performance “L’assente”.

Andrea Sala – Nato a Como nel 1976, Andrea Sala vive e lavora a Milano, dove si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La ricerca artistica di Sala, ispirata all’estetica tradizionale e alle avanguardie del XIX secolo, in particolare nel campo del Design, dell’Architettura e delle Arti Visive in generale, trova compimento nell’essenzialità delle forme e nell’utilizzo di tecniche tradizionali applicate a materiali industriali, o viceversa. La scelta dei materiali ha un ruolo centrale nella pratica di Sala: l’artista li seleziona in base alle peculiarità intrinseche della materia, che si modifica durante tutte le fasi del processo di produzione. Osservato da vicino, esplorato nel suo farsi, esso è come un racconto, composto da pezzi da accostare, tanto enigmatico quanto evidente e manifesto come la storia della nostra cultura materiale. Questa attitudine consente di superare la compiutezza della fonte iniziale per lasciare spazio a opere sempre più “corrotte” da influenze diverse. Sala indaga il mondo dei beni industriali, in cui la funzione degli oggetti man mano si perde grazie all’effetto decontestualizzante del procedimento artistico. Seziona il mondo delle cose con cura e ossessiva scrupolosità e le trasforma in un personale alfabeto alla base di un fare sempre alla ricerca delle proprie ragioni.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.