Maltempo, venti interventi dei vigili del fuoco. Arda osservato speciale, mercoledì nuova allerta

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Dalla mattina di oggi 25 giugno, alla luce del quadro peggiorativo che ha interessato l’allerta meteo diramata per la giornata odierna, successivamente elevata da gialla a rossa per criticità idraulica fino alle ore 24, è stato attivato in Prefettura, presieduto dal Prefetto Paolo Ponta, il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), alla presenza di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile (Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Provincia, Enti Locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Coordinamento dei Volontari, AIPO, Enti gestori delle Dighe, Gestori del servizio elettrico). In particolare viene costantemente monitorato il bacino dell’Arda alla luce dello sfioro della Diga di Mignano, rispetto al quale tuttavia il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha comunicato la graduale diminuzione della portata dei rilasci: dai 50 m3/s di questa mattina ai 29 m3/s attuali, in ulteriore diminuzione.

Allo stato – fanno sapere dalla Prefettura – il passaggio della piena del fiume Arda non ha creato criticità nei comuni di Fiorenzuola d’Arda e Cortemaggiore, in serata interesserà il comune di Villanova sull’Arda. Il Comando dei Vigili del Fuoco di Piacenza ha effettuato circa 20 interventi che hanno riguardato soprattutto la frazione di Carmiano nel Comune di Vigolzone e il Comune di Bettola. Nel Comune di Gropparello si è resa necessaria la chiusura di alcune arterie stradali comunali a causa di cedimenti franosi che non hanno però provocato situazioni di isolamento in considerazione della presenza di viabilità alternativa. Il Centro Coordinamento Soccorsi, costantemente operativo, avrà un nuovo momento di aggiornamento e valutazione della situazione alle ore 20.

L’allerta meteo cambia colore e diventa rossa per il pomeriggio di martedì 25 giugno. La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso che riguarda l’intera provincia di Piacenza: l’allerta è rossa in pianura e bassa collina per criticità idraulica (piene dei fiumi e dei corsi d’acqua minori), è gialla invece per lo stesso motivo in alta collina e montagna. Avviso giallo per temporali nell’intera provincia e per criticità idrogeologica (frane e smottamenti) dalla bassa collina alla montagna. L’allerta permane, anche se di intensità minore, anche nella giornata di mercoledì 26 giugno: avviso arancione in pianura e bassa collina e giallo in alta collina e montagna per piene dei fiumi, giallo per frane e smottamenti dalla bassa collina in su. In provincia di Piacenza si registra l’esondazione del Riglio a Viustino, come documentano le foto di un lettore.

esondazione riglio

“Nel pomeriggio di oggi martedì 25 giugno – si legge nell’avviso della Protezione civile – sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore centrale della regione, in esaurimento dalla sera. Le precipitazioni potranno generare nuovi innalzamenti nei corsi d’acqua, già interessati dalle piene, che nei tratti vallivi del settore centro-occidentale raggiungeranno livelli prossimi o superiori ai franchi arginali o ai massimi storici registrati. Nelle zone montane e collinari della regione sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori. Nelle zone montane e collinari della parte centrale della regione sono possibili diffusi fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Per la giornata di domani mercoledì 26 giugno, non sono previsti fenomeni meteo significativi ai fini dell’allertamento. Tuttavia nel pomeriggio si prevede la possibilità di temporali sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili lungo la fascia appenninica, con possibili effetti e danni associati. Sono possibili innalzamenti anche sul reticolo idraulico minore. Si prevede la propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi dei fiumi del settore centro-occidentale, con possibile occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini. Nelle zone montane e collinari sono ancora possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti. Il codice colore arancione nel settore collinare montano centrale della regione è legato alle condizioni di diffusa criticità presenti sul territorio”.

Piene fiumi emiliani, le attività di AIPo – Le intense, persistenti e diffuse precipitazioni avvenute tra la serata di ieri e la giornata odierna hanno determinato il repentino innalzamento dei livelli di molti corsi d’acqua emiliani del reticolo di competenza dell’Agenzia, in particolare Arda, Chiavenna, Stirone, Baganza, Parma, Enza, Crostolo, Secchia e Panaro e altri corsi d’acqua minori, col superamento della soglia 3 di criticità (elevata, colore rosso) su Arda, Enza, Crostolo e Secchia e superamento della soglia 2 (colore arancione, moderata) negli altri fiumi. Il personale AIPo è attivo in servizio di piena H24 da ieri sera per la vigilanza, il monitoraggio ed eventuale pronto intervento sulle opere idrauliche di competenza, in stretto coordinamento con gli enti facenti parte dei sistemi di protezione civile locali e regionale. Sono state effettuate da AIPo manovre alle paratoie della cassa di espansione del torrente Parma per regolare la portata in uscita dal manufatto regolatore (70 e, in seguito, 90 metri cubi in uscita dalla cassa), trattenendo così una parte consistente della piena all’interno della cassa stessa. Sono entrate in funzione anche le casse di espansione di Enza, Crostolo, Secchia e Panaro, invasando nei bacini di ritenuta parte delle acque di piena e diminuendo così il deflusso a valle. A Villanova (PC), sul fiume Arda, interessato dallo sfioro della Diga di Mignano, sono stati effettuati dal personale AIPo interventi urgenti con telonature degli argini e posizionamento di materiali di sovralzo provvisorio degli stessi. Il personale AIPo rimane attivo H24 per la durata degli eventi critici e fino a esaurimento degli stessi.

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