Questa sera presentazione de “La grammatica delle Nuvole” con Calza e Berardi

Venerdì 28 giugno alle ore 21 esterno Libreria Fahrenheit 451, in occasione dell’apertura serale durante i venerdì piacentini sarà ospite Lorenzo Calza, in dialogo con Giancarlo Berardi, per presentare il suo nuovo libro La Grammatica delle Nuvole, Low edizioni.

“La grammatica delle nuvole. PER UN RITORNO AL FUMETTO POPOLARE” – Questa è la storia di un bambino che negli anni Settanta trascorre i pomeriggi tra le lavoratrici di una sartoria di Piacenza. Lì, quando i rotoli di stoffa sono finiti, si impossessa delle anime di cartone divenute ormai inutili, le sistema sul tavolo e comincia a disegnare, una dopo l’altra, decine di figure. Centinaia. Migliaia. Quel bambino – che si chiamava Lorenzo Calza e che è oggi uno dei migliori autori del fumetto italiano – non lo sapeva ancora, ma stava dando inizio alla propria storia d’amore con le vignette. E ora che l’amore è diventato mestiere, scrive un libro appassionato per raccontare come questo medium, troppo spesso derubricato a cugino minore del cinema, abbia contribuito a plasmare l’immaginario del Novecento. La grammatica delle nuvole è dunque un viaggio nel tempo, alla scoperta di albi che non solo hanno fatto sognare generazioni di bambini, ma hanno anche favorito l’alfabetizzazione di massa. È inoltre un manuale per chi volesse provare a destreggiarsi tra disegni e testi. E infine è un manifesto umano e politico, sul raccontare storie e sulla letteratura di genere, che riconosce al fumetto popolare quel ruolo che troppo spesso gli è stato negato, nel dibattito culturale. Un percorso di militanza che può servire da stimolo a chi legge, e a chi scrive, non solo per sentirsi artista, ma pienamente cittadino del proprio tempo.

LORENZO CALZA (Piacenza, 1970) vive a Genova, dove sceneggia «Julia, le avventure di una criminologa» (Sergio Bonelli Editore) e disegna She, vignetta al femminile («il Fatto Quotidiano», Vanityfair.it). È inoltre autore di La grande madre, episodio della serie “Le Storie” (Sergio Bonelli Editore, 2015) e di Arkhain, miniserie di fantascienza (Marvel Italia, 2000). Nel 2019 ha vinto il Premio Coco come miglior sceneggiatore italiano. Ha pubblicato i romanzi noir La commedia è finita (2009), Panico (2013) e Delitto nel benessere (2020), oltre al saggio Ho imparato a fidarmi di te (2020).

GIANCARLO BERARDINato a Genova il 15 novembre 1949,  Giancarlo Berardi è uno dei più grandi sceneggiatori italiani. Il suo nome è legato a uno dei fumetti d’autore “cult” per il pubblico italiano (e non solo): Ken Parker. Da quattro anni, però si è tuffato in una nuova avventura come quella della serie dedicata a Julia, l’affascinante e brillante criminologa che viene celebrata a Romics con una mostra da non perdere. Berardi debutta nel fumetto collaborando, tra l’altro, alle serie di Tarzan, Silvestro e Diabolik. Ha realizzato testi per Il Piccolo Ranger e le storie Terra maledetta e Wyatt Doyle, pubblicate sulla “Collana Rodeo”. Tiki, la sua prima serie in tandem con il disegnatore Ivo Milazzo, è del 1976, seguita, nel 1977, da Ken Parker, il suo personaggio di maggior successo, esportato in tredici Paesi nel mondo. Poi si cimenta con numerosi altri lavori di qualità tra i quali ricordiamo Welcome to Springville, L’Uomo delle Filippine, Sherlock Holmes. Quindi scrive Oklahoma!, una storia fuori-serie di Tex Willer, un episodio di Nick Raider (il numero 18: Mosaico per un delitto) e i racconti brevi raccolti in Fantasticheria e Luci e ombre. Dopo aver dato l’avvio a Tom’s Bar e a Giuli Bai & Co., nel 1989, è tra i fondatori della Parker Editore che, oltre a ristampare i vecchi episodi del personaggio, ne produce di nuovi per Ken Parker Magazine. La stessa formula viene continuata dalla Sergio Bonelli Editore fino al 1996; dopodiché la serie torna al formato “bonelliano”, con cadenza semestrale, e chiude nel gennaio 1998. Dall’ottobre dello stesso anno, Berardi  è autore e curatore di Julia”.