Si riempie di mille colori il campo da basket di via Negri fotogallery

Si riempie di mille colori il campo da basket dei Giardini di via Negri, con l’intervento di live-painting – “La piramide della vita”, questo il nome scelto dall’autore – del pittore e urban artist Antonio Cotecchia, in arte Koté. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto #ontheroad, promosso e realizzato da diversi settori del Comune di Piacenza – Politiche giovanili, Sport, Partecipazione, Lavori pubblici, Polizia Locale – anche grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Inaugurazione Campo da Basket via Negri

Il campo da basket così rinnovato è stato ufficialmente inaugurato nel pomeriggio del 6 giugno, dalla sindaca Katia Tarasconi e dal vice Marco Perini, insieme agli assessori Francesco Brianzi, Mario Dadati, Serena Groppelli, Adriana Fantini, il comandante della Polizia Locale Mirko Mussi e Gian Guido Nobili, responsabile dell’Area Politiche per la Sicurezza urbana e integrata, Cultura della Legalità e Polizia locale della Regione Emilia-Romagna.

Il pomeriggio è iniziato alle 14 e 30 con l’attività di accoglienza dei partecipanti (merenda, calciobalilla e ping pong) per proseguire poi alle 15 con la consegna dei premi Younger Card a cura di Csv Emilia – Sezione di Piacenza. Alle 15 e 30 il taglio del nastro del nuovo campo da basket, realizzato in parte grazie alle risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna a fronte della presentazione del progetto comunale #ontheroad, in occasione del quale l’artista Kotè, con un intervento di light-painting, completerà il murales ideato ed eseguito sul terreno di gioco in collaborazione con i giovani del quartiere. A seguire attività sportive (basket, capoeira, boxe, skateboard, breakdance), dj set & rap e momento di condivisione, con inizio alle 16 e 30, del percorso partecipato aperto a tutti “Città della notte”.

Inaugurazione Campo da Basket via Negri

In “La piramide della vita” sono raffigurati corpi di ragazzi e ragazze, figure allungate d’ispirazione futurista e picassiana, tipiche dei murales e dei dipinti dell’artista, intrecci di braccia e gambe che si inerpicano in maniera speculare nelle due metà del campo; dal centro, mani robuste afferrano quelle di un compagno o una compagna, si forma piano piano un’architettura umana che, sfidando la gravità, raggiunge un unico grande obiettivo: schiacciare la palla nel canestro. Koté, alla sua prima interpretazione di un playground, ha commentato: “Ho pensato molto a come approcciare il campo. Non volevo limitarmi a un intervento puramente decorativo, ma era molto importante per me esprimere un messaggio forte. Ogni ragazzo o ragazza che sale sulla schiena di un altro rappresenta un passo verso l’alto e il superamento dei propri limiti. Per raggiungere un obiettivo comune, nello sport, come nella vita, è necessario conoscersi, comprendersi, fidarsi, andando oltre le apparenze e i pregiudizi, lasciando da parte la rabbia che spesso si prova da giovani, trasformandola in un’impresa umana.”.

Riqualificazione urbana e street art.  L’opera artistica di Koté è parte di un progetto ampio e integrato di contrasto al disagio giovanile denominato #ontheroad, promosso da diversi settori del Comune di Piacenza, tra cui le Politiche Giovanili e lo Sport, i Servizi sociali ed educativi e la Regione Emilia-Romagna. Il playground d’artista completa i lavori di riqualificazione del “campaccio”, un campo polivalente in cemento situato all’interno di un’area verde in via Negri che, negli anni, aveva subito un progressivo declino e un conseguente abbandono. Al fine di realizzare un campo da basket aperto delle dimensioni di 14,75m x 25m sono stati rimossi i parapetti esterni al perimetro della piastra, rifatta la pavimentazione in cemento e impiantati i canestri. Per la verniciatura sono state utilizzate resine acriliche in dispersione acquosa della Mapei. Il campo, così trasformato e riqualificato, sarà messo a disposizione – oltre che di tutta la cittadinanza – dei giovani frequentatori dei giardini, in attività sia libere che coordinate da società sportive, “street academy” e agenzie educative di strada attive sul territorio e coinvolte nel progetto #ontheroad.

E’ una grande gioia essere oggi qui, ai giardini di via Negri – ha sottolineato la sindaca Katia Tarasconi – a festeggiare l’inaugurazione di un’opera d’arte straordinaria realizzata da Antonio Cotecchia, un artista la cui visione e creatività hanno saputo trasformare questo spazio in qualcosa di davvero speciale. Grazie quindi a Koté, ma con lui voglio ringraziare i ragazzi del quartiere che hanno dedicato tempo, energia e passione a questo progetto. Questo lavoro non è solo un’espressione artistica, ma anche un simbolo della vitalità dei nostri giovani e una testimonianza della bellezza che nasce dalla collaborazione e dall’aiuto reciproco. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto comunale #ontheroad – sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, a cui va il mio grazie più sentito – la cui finalità è quella di favorire, nello spazio urbano, una migliore qualità del vivere”.

Antonio Cotecchia, in arte Koté, è un pittore e urban artist di origini salernitane che attualmente vive tra Milano e Piacenza. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo artistico di Salerno, a 18 anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureandosi in pittura con il maestro siciliano Saverio Terruso. La passione per la musica e per il mondo digitale contaminano il suo linguaggio pittorico che presenta chiari riferimenti di matrice cubista, futurista, espressionista e pop. Dal 2018 realizza murales in collaborazione con scuole, amministrazioni pubbliche ed enti privati di promozione culturale. Tra questi: “Futura” ad Aielli, in provincia dell’Aquila, e “Parolana” a Salerno nell’ambito dell’iniziativa EU Street Art della Rappresentanza italiana della Commissione europea (2024), l’opera “Clessidra” per la Fondazione Piacenza e Vigevano nel complesso dell’ex convento di Santa Chiara (2022), tre murales a Porretta Terme commissionati dal Porretta Soul Festival, che celebrano alcune tra le leggende della musica soul internazionale, come Solomon Burke e Wilson Pickett (2021, 2023).

 

 

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