Abbandonato e poi salvato e portato al canile, Gregorio ora cerca una nuova casa

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“Sono un cagnolone meraviglioso, buono con tutti, equilibrato, giovane e affettuoso. Spero di rifarmi una nuova vita, trovando una vera famiglia che mi ami”. Al canile municipale di Piacenza l’hanno chiamato Gregorio, un simil segugio di taglia media “giovane e buonissimo” abbandonato nei giorni scorsi e salvato da un passante. “L’abbandono non è mai giustificabile – scrive il canile su Facebook – oltre che essere un reato”. Chi è interessato all’adozione di Gregorio può conoscerlo tutti i pomeriggi dalle 14 alle 18 al canile municipale di Piacenza (strada alla Madonnina, 40) oppure prendere appuntamento nel weekend scrivendo su WhatsApp al numero 327 001 6180.

L’abbandono degli animali è purtroppo un fenomeno diffuso, specialmente d’estate. Gli amici a quattro zampe diventano per qualcuno un “problema”, un “ostacolo” e quindi si sceglie la strada più crudele per liberarsene e partire “serenamente” per le vacanze. Tuttavia, oltre a essere un reato, l’abbandono di un animale è “una sconfitta per la società, il sintomo che c’è qualcosa di sbagliato in chi adotta un pet e poi non si fa scrupolo di abbandonarlo al suo destino”, dice l’Enpa. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ente nazionale protezione animali, in attesa di quelli più aggiornati, il 2023 è stato un anno da record negativo: sono stati, infatti, ceduti o abbandonati più di 127 animali ogni 24 ore, con un aumento del 20% rispetto alle due estati precedenti. “C’è chi lascia il proprio animale domestico per strada o legato a un palo, chi in aperta campagna e chi invece lo porta direttamente in un rifugio, come se questo non fosse vissuto dall’animale come un vero e proprio abbandono”, fa sapere l’Enpa.

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