Agricoltura e sviluppo rurale, la Regione attiva 27 bandi per 344 milioni

Competitività, ambiente, sviluppo e innovazione sono al centro della stagione di bandi messi a punto dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della programmazione europea dello Sviluppo rurale 2023-27. Sono 27 i bandi in uscita da oggi a fine anno, con una disponibilità di risorse che ammonta a circa 344 milioni di euro. I fondi a disposizione delle imprese così ripartiti: 132 milioni per interventi agro-climatico ambientali, 171 milioni per la competitività, 28 milioni per sviluppo del territorio e ricambio generazionale con interventi a favore degli under 41, 13 milioni per conoscenza e innovazione.

A fare il punto sullo stato di attuazione della programmazione europea nel settore agricolo in Emilia-Romagna, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che venerdì 5 luglio in conferenza stampa ha messo in luce le priorità della Regione in questa fase: “Una stagione, questa che va fino al 2027, che guarda all’innovazione e alla sostenibilità come chiavi fondamentali per trasformare l’agricoltura, assieme agli strumenti per sostenere il reddito delle imprese e il loro posizionamento sul mercato, migliorare la qualità delle produzioni e aumentare la competitività. In particolare, il prossimo semestre riveste un ruolo fondamentale nel periodo di programmazione complessivo, in quanto metterà in gioco 209 milioni di euro di investimenti in 13 bandi che interesseranno diversi ambiti. Investimenti che permetteranno inoltre di rilanciare il settore ortofrutticolo, interessato da una stagione particolarmente complessa, così come di ripristinare il potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato da calamità naturali, ed eventi atmosferici avversi”.

“Lo Sviluppo rurale – ha proseguito Mammi – rappresenta il libro maestro dell’agricoltura che vogliamo, perché dà spazio ai sostegni economici, agli investimenti, al ricambio generazionale che porta una nuova visione all’interno dell’impresa agricola. E dà sostegno a tutto il vasto tema della bio-sicurezza e del contrasto alle fitopatie, che assieme al cambiamento climatico rappresentano una delle sfide maggiori per il comparto”. Per quanto riguarda l’anno in corso, i bandi aperti in questo momento sono quattro per un ammontare complessivo di 23,6 milioni di euro. Fra questi 12 milioni sono rivolti ai servizi pubblici nelle aree rurali prorogato al 12 luglio, 6 milioni per la prevenzione dalle gelate primaverili nei frutteti in chiusura al 6 settembre, 5,6 milioni in due bandi per investimenti forestali in scadenza il 26 luglio.

Il focus sui bandi principali che saranno pubblicati nei prossimi mesi vede i frutteti protetti (23 milioni); il bando ordinario investimenti (45 milioni); il ripristino del potenziale produttivo danneggiato (26,6 milioni); la prevenzione dei danni dovuti alla Psa (1,4 milioni); gli investimenti per il benessere animale (14 milioni); il pacchetto giovani (15 + 15 milioni); gli investimenti agroindustriali (60 milioni); la produzione integrata (17 milioni); la produzione biologica (64 milioni); i suoli con l’adozione di tecniche di semina su sodo (8 milioni); l’apporto di sostanza organica nei suoli (8 milioni).

LE RIMODULAZIONI FINANZIARIE – Le risorse che possono essere riallocata a seguito dello spostamento di alcuni impegni in corso sulle risorse della programmazione 2014-2022, complessive ammontano a 37,3 milioni di euro, fondi che potranno essere impiegati in specifiche linee d’intervento. Una in particolare riguarda la peste suina africana. La Regione ha deciso di stanziare 1 milione di euro per il 2024 all’apertura di un nuovo bando. Questo finanziamento sarà impiegato per migliorare le infrastrutture e le pratiche di biosicurezza all’interno degli allevamenti suinicoli, contribuendo così a ridurre il rischio di diffusione della Psa. L’altro tema di interesse è la produzione integrata per cui non è stato possibile soddisfare tutte le domande nel 2022. Sarà aumentata la dotazione finanziaria per consentire l’apertura di un bando nel 2024 con primo anno di impegno nel 2025 e fondi per circa 17 milioni per coprire le annualità fino al 2027, con circa sei milioni all’anno. Un altro linea di intervento interesserà gli impegni per l’apicoltura, considerato il successo del primo bando per l’intervento SRA18 e la sua valenza ambientale, incrementandone la dotazione di un milione (oltre alle risorse necessarie per lo scorrimento integrale della graduatoria) per consentire un nuovo bando con primo anno di impegno 2025. Infine, i castagneti da frutto: a seguito dell’interesse per il bando attualmente in istruttoria, sarà aumentata la dotazione finanziaria per consentire non solo la copertura integrale del fabbisogno del primo bando, ma anche di portare a 1 milione l’importo del secondo bando programmato.

IL NUOVO COMPLEMENTO DI SVILUPPO RURALE 2023-27 – La disponibilità complessiva di risorse è di oltre un miliardo, di cui 429 milioni per ambiente e clima, 352 milioni per la competitività, 163 milioni per sviluppo del territorio e giovani e infine 51 milioni per innovazione e conoscenza. Trentanove sono i bandi della programmazione 2023-27 emanati fino ad ora per oltre 286 milioni, con risorse impegnate per 179 milioni di euro. Andando a guardare lo stato di attuazione per obiettivi e le risorse già impegnate: sulla competitività sono stati impegnati 23,9 milioni e già pagati 20,04; su ambiente e clima impegnati 154,4 milioni di euro e già pagati 34,3; sullo sviluppo del territorio impegnati 400mila euro interamente già pagati; su conoscenza e innovazione sono stati impegnati 800mila euro e i pagamenti sono in fase di avvio. Complessivamente i pagamenti effettuati nel 2024 ammontano al 95% del totale: a 54,8 milioni sui 58 milioni previsti.

I BANDI – I bandi sono previsti nel Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della Politica agricola comunitaria PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna. Nell’ambito del programma Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) sono 27 i bandi programmati fino a dicembre 2024, per un totale di circa 344 milioni.

Conoscenza e innovazione Nel settore conoscenza e innovazione, che pesa per circa 13 milioni di euro, rientra il bando su sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione, con 8 milioni di dotazione finanziaria. Un secondo bando su cooperazione e supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, ha una dotazione di 1 milione di euro. Un terzo bando riguarda i servizi di consulenza, con risorse per 1 milione 216 mila euro. Infine, alla formazione degli imprenditori agricoli, addetti in agricoltura, zootecnia, industrie alimentari e altri soggetti privati e pubblici che operano allo sviluppo delle aree rurali, è rivolto il bando finanziato con fondi per 2 milioni 333 mila euro.

CompetitivitàSulla competitività, che vale 171 milioni di euro, sono in corso di pubblicazione il bando per investimenti produttivi agricoli delle aziende del settore frutticolo per 23 milioni. Segue il bando sul ripristino del potenziale produttivo danneggiato dagli eventi meteo-climatici avversi tra siccità, gelate e grandine (26,6 milioni); il pacchetto di misure a favore dei giovani imprenditori (15 milioni in totale); gli investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole, ordinario o di filiera, con 45 milioni. Previsti anche investimenti per la prevenzione da danni derivanti da calamità naturali, eventi avversi e di tipo biotico legati alla diffusione della Peste suina africana (1,4 milioni), per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (60 milioni).

Ambiente e clima Le azioni su ambiente e clima, per un valore complessivo di 132 milioni, prevedono bandi su infrastrutture irrigue (9,6 milioni), produzione integrata, finanziato con risorse per 17 milioni 174 mila euro; bando per avviare tecniche di semina su sodo (no tillage), senza lavorazioni sul terreno, con copertura finanziaria per 8 milioni e 18 mila euro; bando per favorire procedure e lavorazioni con apporto di sostanza organica nei suoli (8 milioni e 35 mila euro); impegni per l’apicoltura (1 milione); coltivazioni di castagneti da frutto, finanziato con 1 milione di euro; ritiro dei seminativi dalla produzione (633 mila euro). Al bando per l’agricoltura biologica sono riservate risorse per 64 milioni di euro. Al benessere animale negli allevamenti sono destinati due bandi finanziati rispettivamente con 5 milioni e 14 milioni di euro. È prevista inoltre la pubblicazione del bando per investimenti non produttivi finalizzati ad arrestare la perdita di biodiversità e preservare il paesaggio rurale, finanziato con 1,5 milioni di euro. Sul sostegno a investimenti non produttivi finalizzati al miglioramento della qualità dell’acqua-Fasce tampone si concentra il bando con risorse per 1 milione di euro. 640mila euro sono invece sul bando per ammodernamenti e miglioramenti delle imprese.

Sviluppo del territorio e ricambio generazionale Su sviluppo del territorio e ricambio generazionale le azioni, per 28,2 milioni, riguardano la silvicoltura per 1,8 milioni di euro, infrastrutture irrigue extra-aziendali che comportano un aumento netto della superficie irrigata per 9,6 milioni di euro; agricoltura sociale per 1,8 milioni di euro; investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole guidate da giovani imprenditori, a cui sono riservati fondi per 15 milioni di euro.

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